Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] di quella fede prisca, e dove i seguaci, specie i giovani, si mostravano, più che del verbo , in L’insegnamento del diritto canonico nell’Università cattolica del S. Cuore dalle origini alla nuova codificazione, a cura di C. Minelli, «Jus», 39, 1992, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Medioevo nell'interpretazione allegorica dei testi veterotestamentari, specie del Cantico dei Cantici, e nei commentari e anche di antico: da una parte la Chiesa ritornata alle origini, dall'altra l'immagine di un potere sovrano.In un manoscritto ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] orgogliosa coscienza di apportare, con l'inaugurazione di una nuova specie di poesia, una parola di ‛verità' e di adempiere e la cronografia, l'esatto stato civile di un mito, la sua origine e la sua carriera: donde viene, dove è apparso, quando si è ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ad una nazione di lasciarsi strappare la fede... è una specie di suicidio»100.
Un «suicidio» che per gli intransigenti era passo importante verso la partecipazione, ma con tutta l’ambiguità originata dal peso di decenni di prudenza. Anche Pio X, come ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] regolari sorte nel Cinquecento fanno emergere una specie di topografia sacra delle diverse parti d’Italia uno stato sociale privilegiato attirò uomini e risorse e fu all’origine di una penetrazione in profondità nelle cellule della società degli ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] dai modernisti» aveva pure dato luogo a
«una specie di messianismo sociale che, se non sempre esplicitamente , F. Traniello, pp. 593-596.
128 Cfr. F. Laplanche, La crise de l’origine, cit., pp. 320-335.
129 Cfr. A. Riccardi, Chiesa di Pio XII o Chiese ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ; in altri casi ancora è compensativa, è una specie di pulpito personale»56.
Gli anni Ottanta segneranno una cattolica in Italia, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, I, Dalle origini agli anni Venti, Roma 2006, pp. 145-171; cfr. in partic. pp. 145 ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] occidentale', con quartier generale a Parigi, che ebbe origine dalla decisione del patriarca Tikhon, nel 1922, di revocare di una prescrizione canonica e un atteggiamento ‛indulgente' (una specie di ‛dispensa'), lecito in taluni casi particolari. Si ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] - in particolare la comunione sotto le due specie e il matrimonio dei chierici - furono giudicate pp. 20-81; V. Peri, Due date, un'unica Pasqua. Le origini della moderna disparità liturgica in una trattativa ecumenica tra Roma e Costantinopoli (1582 ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] del cardinale (e poi del papa) si concentrò tutto sui nipoti, specie su Pietro, che egli fece marchese di Ancona. L'ingente capitale accumulato e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine campanina. Aveva un suo modo assai sarcastico di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...