Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] Segue il nome, spesso abbreviato, del primo autore che ha descritto la specie e talvolta l’anno in cui è stata descritta: per es. Panthera metodo di preparazione, del materiale da cui avevano origine, del comportamento chimico.
In relazione alla n. ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] naturale, utilizzando talora materiale di apporto di origine terrestre o marina. I notevoli progressi realizzati , Bivalvi, Anellidi, Policheti, Crostacei, Echinodermi e molte specie di pesci che rappresentano la fonte maggiore di raccolta delle ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] . I gruppi sistematici che forniscono generi e specie meglio utilizzabili per la stratigrafia sono quelli dei subì un graduale sollevamento (orogenesi caledoniana) che diede origine a un’imponente catena a pieghe, successivamente spianata ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] si fa più scarsa e più aperta, essendo poche le specie che resistono a quelle condizioni così sfavorevoli: queste piante formano
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catene montuose che nel loro ...
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Fisica
Con riferimento a una grandezza variabile nel tempo, si parla di c. (propriamente c. armoniche) per indicare le grandezze in cui la grandezza data può essere decomposta con i procedimenti dell’analisi [...] in seguito ai processi cui la roccia deve la sua origine; secondari, o epigenetici, se originatisi dopo la formazione si presentano in forme cristalline evidenti e proprie della specie; allotriomorfi o xenomorfi, se imperfettamente formati o ...
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Geologo (Liegi 1783 - Bruxelles 1875); considerato il fondatore delle scienze geologiche nel Belgio. A Parigi, al Musée d'histoire naturelle, seguì le lezioni di B.-G.-É. de Lacépède, di G. Cuvier e di [...] dal 1813, venne pubblicata solo nel 1823. Nell'acceso dibattito sull'origine della vita, che vide impegnati naturalisti e filosofi, O. sostenne una graduale trasformazione delle specie, vicino alle posizioni di Geoffroy de Saint-Hilaire e di Lamarck ...
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Concrezione di natura calcarea, gessosa, ferruginosa, silicea ecc., che si forma nei terreni di regioni aride e calde. La sua origine è dovuta ai movimenti ascendenti delle acque nei suoli e alla successiva [...] formati in precedenza per effetti termoclastici. Dal punto di vista agrario, il c. che si forma nei climi aridi, specie nei terreni argillosi-calcarei, è particolarmente dannoso nel periodo della nascita delle piante e in ogni caso deve essere rotto ...
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PROSPEZIONE MINERARIA (XXVIII, p. 360)
Carmelo Fortunato AQUILINA
MINERARIA Metodi geofisici. - Si rammenta che compito della prospezione è la ricerca non solo di un bene minerario, ma di tutto ciò che, [...] che in base alle conoscenze sulle conducibilità delle due specie (I e II), sarebbe da attendere che il fenomeno in ciascun mezzo, i percorsi in tempo minimo, dal punto origine dell'onda al punto arrivo, rispondono alle analoghe leggi dell'ottica ...
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LIMNOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XXI, p. 165)
Il quadro attuale dei complessi problemi che riguardano lo studio scientifico delle acque continentali costituisce l'argomento della moderna limnologia. [...] d'acqua sotto tutti i possibili punti di vista, considerandone l'origine, la distribuzione, i fattori fisico-chimici, gli organismi che le la scomparsa o la forte riduzione numerica delle specie non acidofile, in particolare dei pesci.
Gli effetti ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] che risale alle origini della mineralogia, ogni minerale ha un nome e perciò ogni specie mineralogica, così Italia, dove nel periodo 1945-1979 sono state scoperte e descritte 23 nuove specie, delle quali 22 da italiani o da gruppi di ricerca di cui ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...