GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] , che meritatamente ne induciamo a dimostrarne in genere ed in specie in ogni loro facenda propizi e favorevoli, e massime verso sempre un profondo legame con la sua terra d'origine; ad Amelia acquistò possedimenti fondiari e partecipò ripetutamente ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] lo Studio di Torino, l'opera giuridica del B., specie quella in materia feudale, risente fortemente dell'influenza della di successioni ereditarie, con un esame minuzioso circa l'origine delle norme che escludono dalla successione le donne, e ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] giurisprudenza e di una dottrina premuta dalla prassi, specie nelle province orientali sarebbero poi entrati a far molti suoi istituti sotto l'influsso dei diritti di origine greca, caratterizzati da una maggiore elasticità di formule contrattuali ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...