Diritto dell'UE e della CEDU: novità giurisprudenziali
Gaetano De Amicis
Il diritto della cooperazione giudiziaria penale sta vivendo un momento di complessa transizione. Il pluralismo delle fonti normative, [...] che disponeva una pena cumulativa in discussione nel caso di specie – in esito al quale è intervenuta la decisione un domicilio abituale in quest’ultimo o nel suo Stato membro di origine è tenuto a nominare un domiciliatario al fine di ricevere la ...
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Impugnazioni straordinarie. Revisione del giudicato ingiusto
Alberto Macchia
Impugnazioni straordinarieRevisione del giudicato ingiusto
L’accertata violazione del diritto ad un processo equo da parte [...] : il caso Dorigo
I fatti dai quali ha tratto origine l’innesto nel sistema processuale del nuovo «caso» di accennato, vivacemente stigmatizzata anche dalla Assemblea parlamentare, la quale, specie con la Risoluzione n. 1516 (2006) del 2 ottobre ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] : De criminibus ecclesiasticis in genere,De criminibus in specie,De poenis ecclesiasticis, riprende l'opera del Van Espen Memoria nella quale il prof. B. giustifica l'opinione intorno l'origine del potere sovrano (se ne conoscono tre copie: due alla ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] ufficiale, registri dell'archivio comunale, e anche "una cronaca municipale officiale, o redatta almeno negli uffici del Comune, una specie di 'memoriale potestatum' come ebbero altri comuni emiliani" (ibid., pp. LXV e LXVIII). Esclusa in partenza la ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] di Venezia (Rovigo 1625), raggruppava infine in una specie di prospetto, sulla base di quattordici "materie", a Rovigo nel 1624 senza un cenno di premessa sulla contesa cui diede origine), il trasporto a Rovigo del "miracoloso corpo" di S. Bellino, ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] secolo, oltrepassò i 500.000 nel 1914. Ma fu la Grande guerra il volano acceleratore del processo di sviluppo, specie con l’espansione delle funzioni economiche pubbliche connesse alle mobilitazioni belliche. In Gran Bretagna, dopo l’incremento delle ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] nel G. un forte sentimento di affetto nei loro confronti, specie verso Carlo, il più debole o il meno fortunato dei due paterni, costituita da beni immobili e rapporti d'affari, l'origine dei quali era attestata nei libri di banco di Nanne, conservati ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] giuramento d'incoronazione che costituisce una specie di legge fondamentale.
Accanto al retaggio . 113-140.
A. Gouron, L'inalienabilité du domaine public: à l'origine du principe, "Comptes Rendus de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres", 2001 ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] sistemare i risultati più autorevoli della scienza romanistica, specie in ordine alla genuinità delle fonti, ai fini lavori di carattere eterogeneo, fra i quali si ricordano L'origine italiana dell'intervento litisconsortile, Padova 1936, e I boni ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] dei Perplessi (Moré Névoukhim), ultimata nel 1190, scritta in origine in arabo, fu poi tradotta in ebraico agli inizi del analisi del disordine della società, della diversità dei membri della specie umana, della necessità che l'agire dell'uomo sia ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...