Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. La r. è dovuta a dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] che ha con l’algebra e la topologia; ha dato origine a teorie collaterali molto sviluppate, come per es., quella rispettivamente, da un punto e da una retta; f. di 2ª specie i sistemi lineari a due coordinate i cui elementi sono punti, rette o ...
Leggi Tutto
Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] e dalla piccola parte di essi che rimase in vita ebbero origine le attuali piantagioni. La prima produzione sensibile (145 t) giunse g. naturale, e che si usa, addizionato con nerofumo, specie per pneumatici di veicoli, per tubi, cinghie, suole ecc. ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] dal m. spinale, costretti a un decorso obliquo nello speco vertebrale, vengono a formare un fascio di nervi paralleli disposte in senso radiale nei fusti e nelle radici; la loro origine, costituzione e funzione sono varie (➔ radice).
Nei Licheni a ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] il più delle volte fa riferimento al tessuto o all’organo di origine. L’adenoma è il t. derivante da epiteli ghiandolari; il causa di t. che compaiono naturalmente nella patologia di varie specie animali o sono in grado di produrre t. se inoculati in ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] di magri pascoli sulle sommità, le catene litoranee sono dotate alla base, specie sul versante marittimo, di ricche sorgenti (Ninfa). Della stessa origine sono le cospicue sorgenti del Peschiera, nel Reatino, che alimentano il principale acquedotto ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Inghilterra, da Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Origine delle specie di quest’ultimo. Una teoria identica a quella di Darwin fu formulata dal naturalista inglese A.R. Wallace.
La ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] : il cono nei Rettili e il pettine negli Uccelli, che originano dal fondo dell’o. e sporgono nel vitreo; il cono . dei Mammiferi sono sferici e piuttosto grandi, soprattutto nelle specie acquatiche.
L’iride è un diaframma circolare con un’apertura ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] cuffia; inoltre, manca di gemme, di stomi e di cuticola.
Origine
La r. è la prima parte dell’embrione che esce dal seme che nel fusto: il meristema secondario si origina nella corteccia primaria o in alcune specie dal periciclo, e le sue produzioni ...
Leggi Tutto
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] e comunitario.
Matematica
Nozione che ha avuto origine dai tentativi di generalizzare quelle di curva In quest’ottica moderna una v. algebrica su K è uno schema su Spec K, cioè uno spazio topologico con topologia di Zariski e opportuni morfismi su K ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...