CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] a buon diritto il Giustiniani. Le serie dei caratteri usati denotano la loro origine veneziana, specie i corsivi analoghi a quelli dei Giolito; probabilmente d'origine veneziana sono anche i suoi capilettere ornati ed i fregi tipografici; le due ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] dei numerosi allievi dello Studio cittadino.
Sembra che l'origine della nuova tipografia debba collegarsi con la chiusura di del Pocatela e la progressiva affermazione dei tipografi milanesi, specie di quelli che lavoravano per i da Legnano, non ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] Niella (Meli, 1952-53), si credeva che il D. fosse di origine genovese (Cosentino, 1878; Di Marzo, 1883) o siciliana (Paterna Baldizzi, della tradizione locale, nel solco della corrente gaginiana - specie per l'uso di lesene esterne e delle finestre ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] ricevuto un'educazione paterna all'arte figulina e che all'origine vi sia stata una bottega familiare.
Allo stato attuale degli studi, J. presenta aspetti suscettibili di indagine, in specie per quanto concerne il corpus di opere; ugualmente si ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] lo Studio di Torino, l'opera giuridica del B., specie quella in materia feudale, risente fortemente dell'influenza della di successioni ereditarie, con un esame minuzioso circa l'origine delle norme che escludono dalla successione le donne, e ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] leggendovi un suo primo lavoro, dal titolo Sull'origine,progressi e utilità della botanica.
Per completare la sua scienze naturali e in particolare dell'ittiologia: per aver descritto nuove specie di pesci ottenne infatti gli elogi di L. C. Cuvier e ...
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DE MARINI (Marini), Paolo Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1632 da Gerolamo di Francesco, quartogenito dopo Francesco, Domenico ed Ettore Carlo, con lui ascritti alla nobiltà il [...] anzi alla malevolenza degli altri ambasciatori a Parigi l'origine delle voci tendenziose. E benché il nunzio della S potenze; ma Luigi XIV, incurante delle proteste internazionali, specie dell'Inghilterra, e di quelle genovesi, minacciò di riprendere ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] e Tortona. Proprio la spartizione di tale patrimonio sarà all'origine di diversi contrasti tra F. - che con il padre Montagnana, dove con ogni probabilità risiedeva, forse alternando - specie quando il ramo tedesco era impegnato altrove - questa sua ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] dei Cigliati e di questi scoprì un'interessante nuova specie (Anophrys maggii,così denominata in onore del suo maestro del tubo digerente dei pesci, ibid., XXIX (1886), pp. 73-133; L'origine dei sessi, in Riv. di filos. scient., V (1886), pp. 742-752 ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] Grisostomo (che era dei Grimani) "formando anche una specie di Anfiteatro, coll'aggiungere altri sessanta Palchi, otto per illuminato Grandiosamente".
Il teatro, già molto allungato, aveva in origine centocinquanta palchi, che, con le giunte del C., ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...