FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] e di fatto autonoma cornice il poemetto intitolato appunto Ambitione, sull'origine favolosa di Firenze.
Questa la trama del poema: il F., e privata espressa dall'Ambitione rappresenta, specie se confrontata con la convenzionale celebrazione del ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] ricerca si ricollegava al notevole interesse emergente allora, specie nello studio fiorentino a opera di studiosi come P pp. 1-10, Sulla probabile esistenza di fattori di origine istogena capaci di modificare la permeabilità cellulare, II, Esperienze ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] come Petroaldus) era sicuramente avanti in età.
La sua origine familiare presumibilmente locale – a poca distanza dal grosso borgo unicum rispetto a una situazione stabile da secoli, specie nel quadrante nordoccidentale della penisola.
Non vi sono ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] degno di menzione il tentativo di considerare i caratteri delle specie domestiche dell'isola ed i modi della loro utilizzazione in funzione di un chiarimento delle origini e della protostoria sarda; utilizzando questi elementi, unitamente ai costumi ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] da pochissimi intesa esattamente") trae forse la sua origine dalla situazione linguistica propria della regione logudorese, costitutivi, è già tutta italiana e anche il lessico (specie nei vocaboli ricercati, negli "epitheta ornantia") non manca di ...
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GHIGI, Alessandro
Giulia Giordani
Nacque a Bologna il 9 febbr. 1875 da Callisto, avvocato, e da Maria Morelli. A dieci anni fu accolto nel collegio dei padri scolopi a Badia Fiesolana e vi rimase, coltivando [...] , pp. 565-583, introdusse il concetto fondamentale, oggi ampiamente documentato, che "molte forme selvagge, descritte dagli autori come specie, hanno avuto origine ibrida e si sono affermate sui confini delle aree di distribuzione geografica delle ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] nei vasi linfatici: una confutazione della teoria circa l'origine di alcune secrezioni rapide e abbondanti che il ventenne Charles animali, quella propria dell'individuo e quella della specie; propose la suddivisione degli animali in infusorii, ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] , discepoli di scuola morgagniana, e tuttavia vincolati in sede clinica a quel ritorno all'ippocratismo che contrassegnava in specie la medicina padovana e viennese tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Conseguito nel 1788 ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] , ma anche ad approfondire le "Istorie romane" e "l'origine delle lor leggi […] bene avvisando egli che mai si possano elle altre pongono in luce una buona preparazione tecnica, specie nelle materie feudali, nelle quali la giurisprudenza napoletana ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] autore nelle lingue originali sia moderne sia classiche, specie in latino, greco ed ebraico (grafia massoretica), di , Napoli 1814, II, s. v.;C. Perifano, Cenni stor. sull'origine della città di Foggia, Foggia 1831, pp. 125 s.; C. Minieri Riccio ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...