DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] angolari di questi (tanto che D. può sembrare una specie di Marco Zoppo della scultura, aldilà della derivazione - 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Madonne assai simili a Costa di Rovigo (Ragghianti, 1965 ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] poteva non dare luogo a incomprensioni e a polemiche: specie con il concorrente Piacentini, rispetto al quale questo "saggio dal realizzarsi compiutamente, i progetti del G. furono all'origine di alcune iniziative in quegli stessi anni: tra queste, ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] più contenuto, nei confronti di quello del F. specie nell'impianto esagonale irregolare e nell'adozione dei ). Al 1593 può essere fatta risalire la Relazione... dell'antica origine de' Turchi, e principio della casa Ottomana (Bibl. apostolica ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] ma per la sua esemplare preziosità di esecuzione, in specie nelle figure degli angeli, potrebbe ancora appartenere al maestro , Turin 1898, pp. 294 s.; A. Baudi di Vesme, Le origini della feudalità nel Pinerolese, in Studi pinerolesi, I (399), p. 70 ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] altro edificio lombardo-emiliano, mentre presenta profonde analogie, specie nella struttura dei portali, col battistero parmense: e timbro stesso del classicismo di quelle forme sono elementi di origine provenzale che si innestano su uno schema e su ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] il 1529 e il 1531. Alcuni studiosi ritengono però che specie alla figura del re possa aver operato anche Gian Maria Padovano -30, attribuiti generalmente all'altro architetto reale, di origine non italiana, Benedykt, sono dovuti pure alle maestranze ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] poi Bouturlin, in via dei Servi, successivamente modificato (specie nel 1655)e che di recente è stato accuratamente restaurato anche parte dell'arredamento in legno era stato in origine disegnato da Domenico.
A Domenico si attribuisce anche un ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] 'humus culturale vicentino della prima metà del 1500: uno degli ambienti certo più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ed allo sviluppo degli elementi "manieristici" centro-italiani.
Elio, figlio legittimo del B. e ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] seguace di Maso Finiguerra, da cui si favoleggiò che avesse avuto origine l'arte della stampa incisa. È ormai pacifico, invece, che larga", e alla cui risoluzione il Botticelli, specie dopo l'insuccesso della Comedia illustrata, dovette contribuire ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] Fittissime, oltre questi dati essenziali, sono le testimonianze, specie epistolari, della familiarità di cui il B. godette 17, pp. 32-35; S. Bottari, I tarocchi di Castello Ursino e l'origine di B. B., in Emporium, CXIV (1951), pp. 110-124; C. Baroni ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...