Stato dell’Africa centrale, compreso fra il Gabon a O, il Camerun e la Repubblica Centrafricana a N, la Repubblica Democratica del Congo a E e a S; a SO, dove confina con l’exclave angolana di Cabinda, [...] , l’allevamento; la pesca fluviale, praticata specie nei fiumi settentrionali, riveste una certa importanza nel parte del Regno del Congo. Nel 1880 un viaggiatore di origine italiana al servizio della Francia, Pietro Savorgnan di Brazzà, impose ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] intorno a Palermo. In Lombardia la fioritura delle v. ha origini cinquecentesche e sviluppo sei-settecentesco. La v. lombarda raggiunge effetti di spettacolare grandiosità, specie con le complesse sistemazioni a giardino delle v. della Brianza e ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] con gli alcali. Si distinguono a seconda della loro origine e di solito sono contraddistinte dal nome dell’animale che addominali ( ghiandole ceripare) della comune ape e di altre specie di Apidi; costituisce la sostanza con cui sono formate le ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] specie, alcune diffuse nella zona mediterranea, altre nella zona alpina. Quasi tutte sono state ampiamente usate a scopo ornamentale e forestale, tanto da rendere difficile riconoscere le popolazioni spontanee da quelle di originespecie ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] sono gli altopiani e le colline ben aerate; teme il gelo, specie tardivo, e i venti impetuosi; è attaccato da molti parassiti vegetali mandorla. È attributo di alcune figure e ha origine nelle concezioni ellenistiche e orientali, poi fatte proprie ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] d'esteta lo spinse sempre verso l'arte, malgrado i pur vivi interessi scientifici (nel 1872 tradusse l'Origine delle specie e nel 1875 l'Origine dell'uomo di Darwin). Dopo il romanzo storico Maria Grubbe (1876; trad. it. 1929), nato dalla sua ...
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Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. [...] Gall., 1490), per raggiungere una particolare altezza di stile specie nel periodo 1498-1511 (Condanna di Cambise e Supplizio Bianco a Genova. Dall'Italia, oltre a motivi decorativi d'origine classica, egli traeva il modo d'introdurre la scena sacra ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] cereali, sughero, minerali) e di importazione, specie per i manufatti. Il centro industriale comprende ); lungo i fianchi dei colli retrostanti sono i quartieri residenziali di origine europea. La parte alta, che ha conservato il carattere indigeno, ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] importanza soltanto quello di Damasco; a Babilonia era di origine aramaica la dinastia neobabilonese o caldea.
I palazzi dei che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] ), dalla quale sarebbe nata, ma esso è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. In sensuale.
L’arte antica la raffigurò nelle più varie specie. Il tipo originario orientale e fenicio era nudo, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...