BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] a tratti spesso rozzi e sbrigativi, può far attribuire al B. un gruppo di stampe: soggetti religiosi e ritratti in specie. La prima attività documentata è del 1689 quando aveva già inciso, per Giovan Giacomo de Rossi (Indice..., 1689), la Fuga ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] Hermes ed è chiamato Kasmilos o Kadmilos. Generalmente ovunque, specie nel periodo posteriore alle guerre persiane e più ancora in certa difficoltà non soltanto nel tentativo di stabilire l'origine e l'essenza di queste divinità misteriche, ma rende ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] semina e delle messi, senza rapporto alcuno col culto dei morti. In origine si separa essenzialmente da Cerere e da Demetra, ed è associata ad d'Italia provengono dalle province danubiane e africane, specie da Cartagine, dove si trovava un suo tempio ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] denotano una conoscenza della coeva pittura romana, specie quella del Vernet, di derivazione locatelliana. 244, 269 (pp. 244, 270 per Leopoldo); Id., Notizie stor. sull'origine e progressi dei lavori di commesso in pietre dure, Firenze 1853, pp. 302, ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] 66), da Plinio (Nat. hist., iii, 102-104; vi, 217).
Della sua origine greca C. serbò sino all'ultimo la tradizione della lingua e l'uso, tanto che centro di commercio di questo prodotto, una specie di borsa della lana, favorita dalla privilegiata ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] n. 4661). In effetti la Bath romana sembra aver goduto di una specie di reputazione "internazionale".
S. A. era essenzialmente un luogo per la vicino le linee monumentali romane, secondo cui in origine furono costruite. La parte centrale e dominante è ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] le committenze della Corona francese, autorizzando l'ipotesi di un'origine fiamminga dell'artista; l'importanza accordatagli da G. è inoltre rinnegare le fonti medievali dell'arte pittorica e, specie nel terzo Commentario, a respingere la tentazione ...
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MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] di maggior modulo ed è più largo degli altri: in origine forse, prima che il Foro avesse la sua sistemazione, questo delle quali (verso il fondo) aveva lungo le tre pareti una specie di banco in muratura sul quale probabilmente erano i seggi per i ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] messa per distribuire la comunione ai laici sotto la specie del vino. Il calice è costituito da numerosissimi elementi cm. 13,8 ma non si può stabilire quanto fosse alto in origine.La più grande delle tre fibule in argento dorato è ampiamente ornata ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] si trova nelle vicinanze di Parenzo. Nel centro appare, in una specie di nicchia circondata da foglie di edera, un busto di Dioniso di Libera. In realtà si tratta d'una coppia indigena d'origine tracia, alla quale sono stati dati nomi latini. Anche su ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...