CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] vi trova delle modulazioni delle linee; chi le spiega come una specie di soffio di vitalità infuso nelle architetture, o come breathing e solo recentemente è stata provata la loro origine quali correzioni "negative". Identico l'atteggiamento della ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] e la sua contemporanea comparsa in Grecia e, specie, in Troade e regione siro-palestinese, costituisce Hell. St., XXXIV, 1914, p. 126 ss.; V. Gordon Childe, On the Date and Origin of Minyan Ware, in Journ. Hell. St., XXXV, 1916, p. 196 ss.; T. Blegen ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] come elemento decorativo in bassorilievo e a tutto tondo, specie nella decorazione degli archi onorarî o trionfali, con cui elaborazione artistica originale.
Dal t. a cumulo trae indubbiamente origine anche l'edificio circolare che pure ha il nome di ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] Déonna, che ritiene il t. a zampa di animale di origine romana. La diffusione maggiore del t. figurato inizia con l'età è assai più probabile: si pensi, ad esempio, ai lecti Deliaca specie citati da Plinio. Va aggiunto che la tipologia di questi t. ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] autore verosimilmente già conosciuto e apprezzato. In origine l'opera, concepita come ambone e montata St. Pantaleon, Schatz), che per la loro stessa cronologia, specie alla luce della pala di Klosterneuburg, difficilmente possono essere lasciate a ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] speciali cassette a quattro compartimenti, nei quali in origine erano direttamente conservati i visceri. Tali scatole sono al 500 a. C., non sono molto diverse: quasi sempre una specie di calotta con ciocche più o meno ondulate, tagliate a frangia ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] Malta 16473 p. 473). Sposatosi con una certa Mattia di origine maltese, ne ebbe i figli Vittorio, Gabriele, Marietta, Battistina Agostino a Rabat, che il C. costruì nel 1571 come una specie di "prova d'artista" in vista del suo capolavoro.
Analoga a ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] influssi dalle persone alle quali erano diretti. La parola, forse di origine orientale, si trova in latino per la prima volta in Plinio ( è sotto forma di gioielli ed ornamenti di tutte le specie, di pietra e di metallo prezioso che si portavano in ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] riportò da questa esperienza una marcata adesione verso il classicismo di origine reniana, che fu per i pittori lucchesi il principale e Il linguaggio adottato, in cui sono ravvisabili, specie nel Compianto, chiari riferimenti alla pittura di A. ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] strettamente provinciali congiunti a esperienze di origine tolmezzina derivate da Gianfrancesco da Tolmezzo. paterno oltre a una certa influenza di Iacopo da Montagnana, specie nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto dell' ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...