Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] legge sui piedistalli ivi rinvenuti: l'edificio divenne, cioè, una specie di museo.
Statue e mosaici sono stati restituiti numerosi dagli scavi luoghi pubblici. Ad ogni modo, qualunque sia l'origine prima di queste sculture, è innegabile che esse ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] primitive d'arte plastica non sono sarde, né per origine né per gusto. Lo spirito dei rilievi è il medesimo delle manifestazioni degli altri due gruppi: un po' mischiato di esotico, specie per "materia" d'arte, quello di Abini, e deviato verso ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] a cassettone fanno parte dell'architettura esterna, specie della peristasi, mentre possiamo ritenere che la Deichmann, in Reall. Ant. u. Christ., III, p. 629 ss. Sull'origine del l.: E. Dyggve, Das Laphrion, Copenaghen 1943. Per i l. riprodotti nella ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] più ampia a causa di un certo affollamento delle figure, specie nella zona centrale.
Una tesi diversa ha presentato il Poulsen: nota vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa; solo se barbata, infatti, la ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] assumono una posizione particolare in questo gruppo più recente. Quella specie di horror vacui che troviamo trasmesso quale eredità del VII può datare a non dopo il 6oo a. C. Per l'origine dei vasi di F. questo connesso vale come terminus post quem. ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] Silla parteggia, come tutte le città italiche ed in specie i Sanniti, per Mario, tanto che Silla, nell'82 scoperta in questi ultimi tempi; essa fu il nucleo che dette origine e nome al centro paleocristiano di Cimitile. L'aver circoscritto la storia ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] pòros, altri in blocchi isodomi, rustici, di una specie di conglomerato simile all'arenaria; spesso appaiono frammenti di elementi ha fatto pensare si trattasse di un architetto di origine insulare o, comunque, di un artista aperto alle esperienze ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] 1,50 × 0,50 × o,6o, racchiudeva la città più antica delle origini e del VII sec. a. C. limitata nell'ambito del colle ricordato. alla identica fortificazione che dopo un dente, formante una specie di torre a difesa dell'ingresso, risaliva il declivio ...
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BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] . Severino, Caterina, Domenico, Ansano e Giovanni Battista, aveva in origine una predella con cinque tavolette con i Misteri del Rosario, poi scomparse al modello, e commista ad elementi umbri, specie del Perugino e del Pinturicchio, con ricordi del ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] dell'indaco che dà l'azzurro. Il rosso carminio era di origine animale, da una cocciniglia, e il nero, assai raramente usato, nei due fili seguenti della catena e così via, lasciando una specie di occhiello ogni due fili. Il filo di trama verrà ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...