GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] del 1100, un avvicinamento a presunti modelli provenzali, in specie le sculture delle cattedrali di Arles e di Nîmes ( -295; id., Il duomo di Pisa e l'architettura romanica toscana delle origini (Cultura e storia pisana, 4), Pisa 1975, pp. 280-281; F ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] di toni solenni, benché non manchino le ingenuità espressive. All’origine ci sarebbe un confronto più consapevole con l’arte di of art, 61.118), sia nella produzione libraria, specie nei corali eseguiti per le chiese cittadine e del contado ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] sia anteriore.
Per analogia, si è voluto pensare ad un'origine armena anche dei coevi lebeti con protomi di grifi che ebbero per l'Egitto. Ma la forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è quella del tripode con bacino emisferico, ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] galoppo volante. Il galoppo volante con ogni probabilità ebbe origine tra gli Iranici esteriori e comunque fu diffuso in Persia rivela per molti versi una forte influenza occidentale, specie se messa a confronto con l'impassibile monumentalità degli ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] valle incassata ove scorre il fiume Neda.
In origine posto avanzato del mercato arcadico con i porti dell'Elide; occupata nel 659 divina). Non mancano però differenze notevoli fra le tre statue, specie tra il pezzo a Roma e la coppia di Copenaghen. ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] fonti (già nell'Iliade e nell'Odissea) avrebbe avuto luogo in Ortigia, nome di località molto diffuso che forse in origine ebbe solo un significato mitico. Ne risultò che poi numerose furono le località che si ritenevano l'Ortigia delle fonti, sicché ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] lungo l'orlo. Il grande s. circolare è certamente d'origine asiatica. Il testo omerico parla di provenienza fenicia per gli esemplari decorati. La decorazione è cosa di per sé ovvia, specie perché allora e poi le decorazioni potevano avere valore ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] le gamme dei colori e finissima l'esecuzione, specie negli ornati e nei veli trasparenti. Sorelle delle sulle pitture del Guariento, Padova 1826; G.A. Moschini, Della origine e delle vicende della pittura in Padova, Padova 1826; F. Zanotto ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] di strutture, per lo più sepolcrali. In Indocina, specie nel Laos, sono state scoperte e datate a quest' Bull. du Service Géolog. Indochinois, X, 1923; H. Parmentier, Origine Commune des Architectures Hindoues dans l'Inde et en Extrême-Orient, in ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] colon per mezzo di una verniciatura a cera che si dava specie nel caso di dipinti esposti alle intemperie, a somiglianza della I colori usati in questo genere di a. sono tutti di origine minerale (terre), tranne il nero che può essere vegetale o ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...