LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] forse fatto, data la presenza nella collezione Obizzi al Cataio di origine ferrarese, per la corte estense. A cavallo tra i due secoli di Sante, forse non senza suggerimenti del padre, specie nella nicchia a serliana con colonne alveolate. Nel maggio ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] uniche influenze da prendere in considerazione. Già dal Neolitico e specie dall'Età del Bronzo in poi si erano in parte stabiliti in un unico stile nuovo.
Dai suoi centri d'origine meridionali questo II stile ad animali si diffuse rapidamente ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] volta anche per questo metallo. Quest'uso sembra abbia avuto origine dall'applicazione di marchi a verghe d'oro e d'argento sue monete. I monogrammi sui marchi sono di due specie: i marchi quadrati ed esagonali generalmente contengono il monogramma ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] che accorcia le anse, richiamando il corpo anteriormente. Altre specie, come per es. i serpenti a sonagli, si muovono connessione che non si muove o che si muove per ultimo rappresenta l'origine del muscolo, l'altro, quello che si muove, è il punto ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] sulla quale gli scultori per lo più lavoravano era una specie di pietra bluastra tenera, una lavagna o schisto che si la tesi che la prima immagine del Buddha debba la sua origine all'influenza greca, essendo probabilmente stata fatta verso la fine ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] Inuit. Praticano la caccia alla foca e al caribù (una specie di renna) e, nei mesi freddi, abitano in una casa , alte 452 metri.
Cos'è un ghetto?
La parola ghetto in origine indicava il quartiere di Venezia destinato agli Ebrei. A partire dal 17° ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] tempo intrattenere cospicui rapporti con la Campania e in specie col Salernitano. Né d'altra parte sarà estranea C., in Mnemosyne, XIII, 1947, pp. 241 ss.; M. Pallottino, L'origine degli Etruschi, Roma 1947; C. F. Hawkes, From Bronze Age to the Iron ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] assegnata una stella ad eccezione di Selene. L'origine antica di questa gemma riprodotta nel frontespizio del Bouché A. Rehm, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1949, cc. 1295-1366, specie cc. 1363 ss., s. v. Parapegma (sostituisce i vecchi lavori di ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] normalmente reso più comodo da cuscini.
a) Il tipo, diffuso specie nel VI e nei primi anni del V sec., deriva probabilmente era a volte rappresentata simbolicamente mediante un t. vuoto.
In origine il t. si presenta sia in forma di altare che di ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] una tale Marianna Dimurat, figlia di un sarto di origine armena piuttosto benestante, il quale avrebbe dovuto infatti elargire che studia nei disegni e inserisce nei suoi quadri, specie laddove il soggetto appena lo consenta, come nelle brulicanti ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...