CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] 6) dice: cenacula dicuntur ad quae scalis ascenditur, e l'origine del vocabolo è spiegata da Varrone (Ling. Lat., v, 162): che per altra via conferma quanto ci è noto dai ritrovamenti archeologici specie a Pompei. Il c. fu quindi la prima sede della ...
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TOTOES (Τοτόης)
Red.
Divinità tracia ricordata nell'iscrizione su un rilievo votivo da Anfipoli.
Sul rilievo è raffigurato un asino sopra al cui collo si erge una testa femminile con riccioli calamistrati [...] volti verso l'alto e due granchi, oltre a delle specie di fiammelle. L'iscrizione dice che Publio Clodio Seleuco a nomi in papiri egizî, e il dio T. potrebbe essere non di origine tracia; per l'immagine dell'asino si è notato infatti che è l'animale ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] sia una errata interpretazione della figura originaria, una specie di larva acefala. Un'altra rappresentazione di S. vita il sole al tramonto. È probabile che il suo luogo di origine fosse nei pressi di Sais, nel Basso Egitto, dove forse aveva anche ...
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SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] modo il valore di un segno apotropaico. Di sicura origine egiziana, il κατασιγάξων δάκτυλος si trova sui geroglifici di Oriente. Viene introdotto nella iconografia occidentale, specie nella raffigurazione degli Apostoli, probabilmente attraverso il ...
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ANUBIS (῎Ανουβις, Anubis, copto anûp, ant. eg. a'nûp "sciacallo")
S. Donadoni
Divinità funeraria egiziana cui in origine spetta la custodia del defunto nella necropoli e che, in seguito, presiede alla [...] esempî del Medio Regno, porta l'ureo in fronte. Del dio si hanno numerose rappresentazioni in rilievi e in piccola plastica (specie in legno, nella suppellettile funeraria); ma non mancano statue a tutto tondo. In epoca romana nasce il tipo dell'A ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...