KUH-I KWAGIA
G. Ambrosetti
Località su un isolotto nel lago di Hamun, nel Seistan. Vi sorge un complesso architettonico formato da un palazzo residenziale e da un tempio del fuoco, che lo Herzfeld attribuisce [...] incompleta realizzazione del tipo della corte a iwān, di origine iranica, canonizzato definitivamente dai Parthi. Come altrove nelle , tono carne, su fondo grigio o bianco. Qui, e specie nella coppia reale, malgrado una certa libertà del disegno, è ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] romano e sopravviverà presso Bisanzio per un altro millennio (v. onorio).
Troviamo il l. in iscrizioni, bassorilievi (specie sarcofagi), monete, ecc. (una rassegna assai ampia di testimonianze archeologiche sul l. è data dal Wilpert). In diversi ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] medesima tecnica poligonale. Da notare tra gli altri il tempio di Diana sull'acropoli maggiore, su una terrazza artificiale, in una specie di area sacra, chiusa per tre lati da pilastri, i muri interni sono in piccola opera incerta, le colonne ed i ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] sebbene i muri delle case che sorgevano ai limiti della città formassero una specie di linea di protezione. Uno stabilimento termale all'esterno del centro abitato serviva come luogo di bivacco per le carovane di passaggio. Grazie al clima asciutto ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] , sopportare". Sempre secondo Vitruvio (i, 1, 6) l'origine dei t., come quella delle Cariatidi- le figure femminili impiegate è usato sin dai tempi più antichi: in Egitto, specie nelle architetture di periodo ramesside; a Tell Halaf, secondo ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] , confermata da una sezione della Colonna Aureliana. In origine Thoth era un dio delle variazioni meteorologiche, detto dai , con R. l'esatta e stretta osservanza del culto rituale, specie se, come in questo caso, si trattava della fusione di una ...
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ILA
G. Bermond Montanari
(῎Υλας, Hylas). − Mitico eroe greco che partecipò alla spedizione degli Argonauti con Eracle, da cui sarebbe stato amato.
Durante il viaggio, allontanatosi per attingere acqua [...] idillî più belli di Teocrito. Pare che la leggenda fosse di origine orientale, della Misia; infatti là si svolgevano feste con lamenti da Chio, in stucchi e soprattutto in pitture parietali (specie pompeiane) e mosaici (mosaico di Volubilis, ecc.); ...
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BAWIAN
G. Furlani
Località assira, non lontana da Ninive, di dove aveva origine l'acquedotto costruito per Ninive dal re Sennacherib (704-681 a. C.), secondo l'iscrizione ivi trovata; questa dichiara [...] delle due divinità portano, nell'interno, due piccole figure divine o umane, in piedi; la dea Ninlil regge con la sinistra una specie di ventola con manico lungo; il re ha la mazza. Questo rilievo somiglia a quello di Maltai. In un altro rilievo, a ...
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BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] regioni per vie commerciali. Lo stesso nome designava una specie di capsula, di cuoio o di metallo, che veniva 5, 164); ma furono poi concesse anche ai figli dei liberti.
In origine la b. aurea era usata dai ricchi, più tardi da tutti coloro che ...
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COAÑA
A. García y Bellido
Località della Spagna presso Navia, nel N-O della Penisola Iberica. In tale regione si sviluppò una cultura, caratterizzata dalla forma rotonda delle case, di origine preceltica, [...] elementi derivati dalle invasioni centroeuropee (celtiche?). L'epoca d'origine di questa cultura non è ancora chiaramente determinata, ma è stata sistematicamente evitata. Alcune case presentano una specie di vestibolo; sono costruite con lastre di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...