EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] nome E. significa 'discesa dell'Unigenito': in origine costituiva la dedica di un martyrium teofanico, presso il quale probabilità, da questo stesso sovrano. Una spinta al suo sviluppo, specie sul piano commerciale, il primo nucleo di E. la ricevette ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] poliedri a quattro facce, di sezione sino a 2 m. In origine, la parte inferiore delle pareti interne presentava pilastri di 3 m di oltre cinquanta diversi sigilli). L'edificio quadrato era una specie di "tesoro" del parco reale e già nell'antichità ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] 11, 21, 56), un'etera (Heracl., Fab., 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
School at Rome, XXII, 1954, p. 132 ss.; T. P. Howe, The Origin and Function of the Gorgon Head, in Am. Journ. Arch., LVIII, 1954, p. ...
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TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] a sacco, il tutto collegato da una malta di singolare compattezza; alta in origine da 7 ad 8 m, ha una lunghezza di m 2.300 e pianta stati poi messi in sarcofagi al di sopra di una specie di terrazza rialzata; il pavimento della cappella era ornato da ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] -santuario fondamentale dei Pelasgi (o "mediterranei"); le sue origini pertanto e il suo fiorire debbono essere tratti indietro nei ceramica preistorica lavorata a mano. Esternamente il recinto, specie nel lato S, è circondato da basi che dovevano ...
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LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] 'emiciclo. Il quale a sua volta sorgeva al fondo di una specie di via sacra, riconosciuta per una lunghezza di un centinaio di metri le altre ornate di colonne e di nicchie; in origine doveva essere decorato di mosaici.
I materiali recuperati negli ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] .
Le varie collezioni che vi sono sistemate hanno più antica origine, essendo costituite dalla fusione di varî musei autonomi. La sezione neolitiche e dell'Età del Bronzo sono molto ricche specie per quanto riguarda le stazioni "lacustri" ginevrine ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] nome venerata a Roma, è del tutto casuale. Quest'ultima ha un'origine prettamente italica e latina. Il nome stesso, derivato dalla radice mag- un caduceo appoggiato alla spalla, nella sinistra una specie di anfora metallica) la quale ci appare ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] superiore, in un pyramìdion. È difficile separare l'origine dell'o. da quella di altri pilastri che con una pietra, carica di significato mitologico, la pietra benben di Heliopolis, specie di menhir su cui si posa la fenice e che è connessa con ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] (VIII sec.) compaiono illustrazioni della pirrica (d. di origine spartana e di carattere bellico: cfr. ad esempio vaso Museo Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici giovinetti ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...