L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] di famiglia uscenti in -ibus sono una ventina in tutto, specie in Abruzzo, Molise, Campania e Puglia: Bonitatibus, De , dunque, non rappresenta una forma pluralizzata.Nel caso di un’origine non pluralizzata, il suffisso era accentato, ma l’uso, a ...
Leggi Tutto
Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] luminismo e al colore caratteristici delle zone “periferiche”, specie del Nord Italia, che tanto di più lo che serve a tradurre per chi legge una intuizione critica le cui origini, a quanto dichiara Longhi, restano misteriose e alquanto magiche («Il ...
Leggi Tutto
Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] del Messinese. Bova l’attore Raul più che il comune d’origine greca del Reggino. Modigliani fa pensare a un grande pittore (e dove viene il diffuso cognome, che in Sicilia è presente specie nell’Agrigentino (Sciacca, Favara, Cianciana) e a Palermo? ...
Leggi Tutto
Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime [...] /-o, D’Abramo, D’Abrosca, D’Abundo (alcune hanno origine da un’errata discrezione o concrezione della preposizione: vedi D’Acampo Elia supera le 30 occorrenze tra Napoli, il Comasco (specie Bregnano) e altre zone lombarde; Sant’Elmo si presenta ...
Leggi Tutto
Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] Giovanni e Laborintus 9, riscontrando, ad esempio, l’origine dell’enigmatica presenza dello scoiattolo e di tutti gli animali insieme con voi ed esclusivamente per finire / sub specie moriae», e richiamano immediatamente il Lacus Moriae di Laborintus ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...