Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] , ma invertendone la prospettiva. Per Insana la poesia non è incantamento, quindi, ma una presa di coscienza del vero, specie quello più doloroso. Questo vero implica la scelta di parole dure e disarmoniche, dove predominano i suoni consonantici, il ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] nostra indagine solo ai casi in cui lo zoonimo ha origine antroponimica, ovvero laddove si ha un passaggio dal nome proprio tramutata in leone dopo aver profanato un tempio.Per le specie acquatiche si è spesso attinto al nutrito gruppo delle divinità ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] dall’iniziale maiuscola, e da un epiteto specifico che precisa la specie. Non di rado uno dei due elementi, di norma il a quattro zampe»2.4. Luca Bellone, DOP - Deonimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] cognome del/della cantante, 2) derivati da toponimi, specie nel caso di nomi di danze, stili, componimenti di correnti e sedi cinematografiche.La presenza di deonimici che traggono origine dal cognome del regista o dal nome di un protagonista di ...
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I fiori hanno sempre ispirato nomi personali. Sono indicatori di bellezza, freschezza, profumo, colori, candore, purezza e per questo augurali e affettivi.Limitandoci al XX secolo e all’attualità, il primatista [...] vita propria, Rita, e un altro più recente, di origine scandinava: Greta. Il colore violaCome altri nomi dominanti nel XX nell’it. antico ‘fanciulla’), Fresia (32), Magnolia (17, specie in Sardegna e Lombardia), Giunchiglia (5), Ninfea (5, ma Ninfa ...
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Esistono secondi e terzi cognomi che si affiancano per vari motivi al primo cognome di molti cittadini, specie in Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia. Si tratta di un repertorio piuttosto consistente [...] a distanza e di rietimologizzazioni (es. Lavaterra da Lavedera a Procida), specie per cittadini emigrati in contesti culturali e linguistici distanti da quello d’origine.Si presentano inoltre con frequenti oscillazioni morfologiche; sono cioè, al ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] incisa anche da una seconda attività di filtraggio operata in specie dai social network, i quali in aggiunta alla profilazione , può dirsi che, se i social network costituivano in origine l’architettura, la struttura entro la quale si esercitava la ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] dell’«American Mineralogical Journal», che per primo scoprì la specie a Hoboken, nel New Jersey. Secondo alcune fonti a quattro zampe»2.4. Luca Bellone, DOP - Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] Nuzzo e Buzzi. La varietà e la quantità delle voci suffissate ha origine, soprattutto, dai nomi paterni o degli avi o anche dagli aggettivi -ellis figura in cognomi con o senza la preposizione de, specie nel Centro e nel Sud: De Lellis, De Novellis, ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] cammina col passo agile e ben battuto dei poliorceti [‘condottieri, spec. di un esercito o di un popolo’], col cappello sulle quattro zampe»2.4. Luca Bellone, DOP - Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...