Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] di quelle persone.È plausibile che l’alterazione, specie in epoca medievale, non rivestisse in onomastica lo figlio si chiamavano spesso in modo identico). E hanno dato origine ai nomi di famiglia Albertini, Albertoni, Albertucci e Albertazzi ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] in quanto i cognomi in -aldi/-o sono quasi tutti d’origine patronimica a partire da nomi personali germanici nei quali -aldo è -audo; i casi più frequenti si trovano in Piemonte (specie nelle province di Cuneo e di Torino): Ariaudo, Arnaudo, Bonaudo ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, [...] , anche conosciuto come Barbital, pare tragga la propria origine dal fatto che il chimico tedesco si trovasse nella ); un parco Benevento è nel Massachussetts; Naples è diffusissimo, specie in California e in Florida, e almeno presso New York un ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] nome di una valle della Scozia). In botanica diverse specie traggono le loro denominazioni da nomi propri, che, statunitense, può designare, a seconda dei contesti, un ballo di origine nordamericana, un gioco di carte simile al whist oppure uno ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] sostantivi denominali indicanti luoghi in cui abbonda la specie vegetale o altro segnalato nel sostantivo di base veneto. Talvolta nel Nord d’Italia la consonante può dileguarsi dando origine a una terminazione -ea (Carea, Cerea, Manea) o addirittura ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] evocativa, ha assunto un valore identificativo dell’italianità, specie nel commercio e in particolare nella ristorazione.La Rete è di film. Ma Paparazzo è un cognome o un soprannome?All’origine, dunque, certo un cognome: ma in bocca a Fellini e ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] accompagna un bicchiere di vino o di altra bevanda, specie lo spritz (consuetudine molto diffusa nella città lagunare ma si dice brudlanda per ‘brodaglia, intruglio’). Altri nomi traggono origine da riferimenti diversi dal cibo?Sì. Come ’Na Fojetta ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] Triveneto, -aio in Toscana, spesso -eri in Sicilia, -iere d’origine francese, e -ero in Piemonte.-aro determina nel lessico nomi di mestieri con -i) corrisponde a luoghi in cui abbonda una specie animale o vegetale o minerale o comunque vi si rinviene ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] cf. D’Agostino 1999).Di etimologia e origine dibattute (Chantraine 1933, 257-260), 57), il grappolo (botrys: 12.95; 42.26; 47.51, 249), il peplo purpureo, specie quello nel quale fu avvolto il neonato Dioniso (13.139; 20.12), il tirso (thyrsos: ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] sono dunque presenti gli altri pochissimi nomi d’origine ebraica o asiatica incontrati nel primo (Zaccaria, Benedetto, rientrante tra quelli usati nel primo millennio), sebbene specie nell’XI-XII sec. proprio dai monasteri fossero giunti numerosi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...