Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] conciliatrice nella Società delle nazioni e nelle grandi conferenze internazionali, specie a L'Aia nel 1929 e a Losanna nel 1932. A politico si sono invece acuite. Molti Belgi, di diversa origine e condizione, si sentono a disagio nel quadro dei ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] piuttosto modesta di linee, di colori e di stoffe nei primi secoli, quando su una camisa lunga e con maniche, che sembra di origine araba ed è destinata a rimanere fino al sec. XIX l'unico indumento di biancheria si portava dai due sessi un tipo di ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] due catene di aminoacidi a forma elicoidale. Viene generata così una specie di nicchia o tasca (in ingl. groove), all'interno della molecole MHC complessate a peptidi esogeni (per es. di origine virale o batterica) che per caso siano simili a peptidi ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] trasformarsi da bivalenti a trivalenti o viceversa. Della prima specie è la reazione:
importante perché è endotermica e reversibile, , studiati da H. Stobbe, la fototropia avrebbe origine da prodotti labili di ossidazione. Si conoscono relazioni fra ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] ippocratico, ai tempi più recenti. Forte della propria antica origine, e per essersi temprata sulle cruciali fenomenologie del dolore e condizione indispensabile per il cambiamento evolutivo delle specie viventi ed è essenziale al mantenimento degli ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] lanuggine al posto dei capelli, sembrano costituire un'altra specie di uomini".
La netta ripulsa razziale del negro F. Castradori, Le radici dell'odio. Il conte de Gobineau e le origini del razzismo, Milano 1991; B. Kouchner, Le malheur des autres, ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] , soprattutto allo scopo d'investigare la biologia delle altre specie d'anguille. Oltre a ciò si debbono registrare: la graduali mutamenti nel regime termico degli oceani; così l'origine dei petrolî dalla lenta distillazione di animali marini, ecc ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] pantotenico è anche il fattore di accrescimento di svariate specie di microrganismi. Nell'uomo un'avitaminosi carenziale da acido HCl nella secrezione gastrica e di un fattore, pure di origine gastrica, non ancora noto come entità chimica, detto " ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] la variazione del c., osservata negli ultimi anni è certamente di origine naturale, e l'attività umana vi si sovrappone con effetti a sino a modificare le specie della flora presenti, e di conseguenza tutte le altre specie animali dipendenti da questa ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...]
Poiché si è diffusa lungo il 20° secolo una nuova specie di t. - che cerca o reinventa visibilmente il proprio assumendo l'amputazione del mercato dello spettacolo come una sorta di origine del sistema di riferimento teatrale, come il 'punto-zero' ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...