trireme Nave da guerra antica, tipica delle flotte da guerra greche dal 6° al 4° sec. a.C., specie di quella ateniese del 5° e 4° sec. (v. fig.). Per alcuni, t. significa nave a tre ordini sovrapposti [...] cioè il numero dei rematori, senza aumentare la lunghezza della nave, che già era di 30-40 m. Una tradizione attribuisce l’origine della t. all’Oriente e ai Fenici. In Grecia comparve prima presso i Corinzi, fu poi adottata dai Corciresi e dai Greci ...
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Microfotografia dei cromosomi in piastra metafasica ordinati in coppie di omologhi o in sequenza (➔ genetica). Con metodi di colorazione differenziale si identificano i cromosomi con precisione e riproducibilità [...] 2000 bande distinte che, durante la mitosi, si fondono per dare origine a un minor numero di bande più spesse. La disposizione delle bande rimane costante in specie diverse e non subisce modificazioni per lunghi periodi durante l’evoluzione. Il ...
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Roccia ricca di ossidi idrati di alluminio (gibbsite, boehmite, diasporo ecc.) ai quali si associano subordinatamente altri minerali (quarzo, sialliti, idrossidi di ferro, ossido di titanio, carbonati [...] acque continentali anche lontano dal luogo e dalla roccia di origine. In questo caso si manifesta spesso una struttura oolitica. Le , ecc.
Il termine b. fu dato originariamente a una specie minerale costituita da Al2O3•2H2O e trovata a Les Baux, ...
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dīwān Vocabolo d’origine persiana, passato poi nelle lingue europee con diversi significati (in it. ha avuto due diversi esiti: divano e dogana). Indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe [...] di Stato, poi designò qualsiasi pubblico ufficio amministrativo, in particolare, nell’Impero Ottomano, fu sinonimo di consiglio, specie come Consiglio dei ministri.
In Africa settentrionale e in Spagna aveva anche, già nel 12° sec., il significato ...
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Varietà domestica della puzzola (➔) europea (Mustela putorius; v. fig.), selezionata in origine per la caccia al coniglio in tana. Il f. è più grande della puzzola e ha pelliccia più chiara, fino all’albinismo, [...] di selvaticità che possono rendere problematica la sua detenzione in appartamenti. Il f. si può ibridare con la puzzola europea, impoverendone il patrimonio genetico; per questo motivo la liberazione di f. è dannosa alla specie selvatica. ...
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(it. Marburgo) Città della Slovenia (96.408 ab. nel 2008), posta a 274 m s.l.m. allo sbocco del Drava in un’ampia conca alluvionale; nodo stradale verso Stiria, Croazia e Ungheria. Industrie metalmeccaniche, [...] ottiche, tessili e alimentari.
La località, in origine abitata da popolazioni slovene, divenne dopo il 10° sec. con il nome di Markburg il centro più cospicuo della colonizzazione germanica nella regione, specie dopo l’unione di questa con la Stiria ...
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Nome comune dei Roditori Miomorfi Cricetidi (o Muridi) del genere Lemmus (v. fig.), diffusi nelle zone settentrionali e fredde dell’Europa, Asia e America, soprattutto nella tundra: lunghi 7-15 cm, hanno [...] migrazioni di massa. Il mito del suicidio di massa dei l. trae origine dall’alta mortalità connessa a queste densità eccessive e alle migrazioni.
Sono chiamati l. anche specie appartenenti ad altri generi di Cricetidi; tra i quali Dicrostonyx, i l ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, il c. è la dottrina che nega l'evoluzione delle specie viventi (→ Darwin, C.R.), sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste attraverso i ...
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Orientalista francese (Magonza 1811 - Ems 1895), di origine tedesca, prof. nella École des Hautes Études di Parigi. Pubblicò, spesso in collaborazione col figlio Hartwig (Parigi 1844 - ivi 1908), edizioni [...] di testi arabi ed ebraici e opere di epigrafia semitica (specie per le iscrizioni sabee e himyarite). Il figlio, prof. nell'École des langues orientales vivantes e in quella des Hautes Études, pubblicò da solo importanti testi arabi, quali il divano ...
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scarafaggio Nome di vari Insetti Blattoidei, in particolare della blatta comune (Blatta orientalis); talvolta usato per indicare Insetti Coleotteri Tenebrionidi del genere Blaps.
La specie Periplaneta [...] americana, Blattoideo Blattide, è uno s. di probabile origine indo-australiana, oggi cosmopolita, pur essendo particolarmente localizzato nelle città con porti di mare. Di colore ferrugineo, è lungo 28-35 mm, con ali sviluppate. Periplaneta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...