Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] qA fotoni virtuali emessi da qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di fotoni virtuali per unità di divennero luoghi di sterminio dei «nemici del popolo tedesco», specie ebrei e rom: accanto ai molti c. di lavoro coatto ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] forma appropriata in moto relativo rispetto all’aria, che dà origine a una forza e a un momento risultanti sul corpo. di condotta del velivolo. La sequenza delle fasi del v., specie degli ultimi istanti prima dell’incidente, è ricostruita attraverso l ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] distanza dal punto caldo. 4.2 Formazione dei magmi. L’origine dell’attività vulcanica va cercata nell’interno della Terra, a ottimale dei dati provenienti dal monitoraggio di un v., specie allo scopo di prevedere il verificarsi di un’eruzione ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] ghiacciai si esplica in aree montagnose, dove l’origine dei dissesti è principalmente connessa alle deformazioni subite più di un semplice contenitore per l'uomo e per le varie specie vegetali e animali, oggi si pensa a esso soprattutto come a un ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] equatoriale, nella Penisola Arabica e in India. Ovviamente, specie per la tratta degli schiavi, avvenuta in passato, si tra i più comuni e gravi difetti congeniti. La loro origine è polifattoriale, includendo fattori ambientali e genetici. In assenza ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] a ogni collisione, si comportarono pertanto come delle specie di spugne gravitazionali, assorbendo un po’ alla volta calcolò il valore. Questa circostanza è fondamentale per spiegare l’origine dei sistemi di anelli. Sono state proposte, al riguardo, ...
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Impianto per la produzione di energia elettrica su scala industriale. Elementi essenziali di una centrale sono i generatori elettrici e i motori (motori primi) destinati ad azionare i generatori; completano [...] ); centrali geotermoelettriche, che sfruttano vapor acqueo di origine endogena terrestre per azionare turbine a bassa pressione; a vapore ad alta pressione con surriscaldamento e condensazione (specie per impianti di grande potenza), ma vi sono anche ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] specie nuove, o nella scomparsa di specie già esistenti o nell’alterazione dei rapporti di quantità delle varie specie esiste ν tale che per ogni n>ν, la distanza di Pn dall’origine è >ε. Le s. che non sono né convergenti né divergenti si ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] del sistema raggiunge energie sufficientemente alte. Le specie energizzate si trovano generalmente nello stato di spazio), e una s. empirica, quando il molteplice è di origine empirica. Si distinguono inoltre una s. intellettuale, che si limita ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. La r. è dovuta a dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...