Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] all'intero genere umano, divenuto così massa damnata; peccato di origine, che A. dimostra, fra l'altro, in base all' e va almeno accennato il valore letterario dei suoi scritti, specie delle Confessioni. Festa, 28 agosto.
L'interesse educativo di ...
Leggi Tutto
Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] sempre un organo copulatore erettile. A eccezione delle poche specie ovipare, in cui gli ovidotti restano separati e sboccano con miocenico (eccettuato il mastodonte), per invasione di forme di origine asiatica o africana. In Asia, nel Pliocene, si ...
Leggi Tutto
Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] g. sanguinosa vera e propria.
La pressione demografica è all’origine di molti conflitti e un’economia fiorente è la condizione per vettori di agenti patogeni; parassiti che colpiscano specie animali domestiche o colture agricole. La diffusione degli ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] vita parassitaria, alle acque termali o sovrassalate, e via dicendo: in realtà ogni specie rappresenta un insieme di a. più o meno perfetti e complicati.
Il problema dell’origine degli a. è uno dei più importanti della biologia. L’obsoleta concezione ...
Leggi Tutto
Aggregato di minerali che, in masse più o meno elevate, entrano a far parte della crosta terrestre. Le r. sono per lo più eterogenee o composte, in quanto formate da diverse specie mineralogiche, benché [...] : r. magmatiche, r. sedimentarie, r. metamorfiche.
R. magmatiche
Origine. Le r. magmatiche (o ignee o eruttive) si generano per una cristallizzazione più o meno contemporanea delle diverse specie mineralogiche, le quali non presentano così un ...
Leggi Tutto
Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] Bernardo. Il g. coloniale, g. sperimentale di piante d’origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena.
Istruzione propri simili. Solo se un individuo appartiene a una specie minacciata e le sue condizioni lo permettono, si tenta ...
Leggi Tutto
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] nella società industriale.
Nell’ambito delle teorie di origine funzionalista e di diffusione specialmente americana, le c competizione meritocratica (T. Parsons). Nella società contemporanea, specie in quella a capitalismo avanzato, il concetto di c ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] p. ha progredito con estrema rapidità; il numero delle specie descritte è in continua crescita.
Linee di ricerca
La composti organici complessi, il tempo disponibile per dare origine casualmente alla vita non poteva più essere ritenuto sufficiente ...
Leggi Tutto
Sostanze che, per il loro contenuto in elementi nutritivi oppure per le peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche contribuiscono al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure [...] al nutrimento delle specie vegetali coltivate o, comunque, a un loro migliore sviluppo.
Generalità
La capacità di un terreno rame, molibdeno, cobalto e ferro.
Classificazione in base all’origine Si hanno f. animali, vegetali e minerali (o chimici). ...
Leggi Tutto
(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] ebbe 10 figli. Per problemi di salute causati dal lungo viaggio, si stabilì in campagna, a Downe, nel Kent.
L'origine delle specie
Nei campioni di animali e vegetali da lui riportati osservò somiglianze tra i fossili e le forme viventi di una stessa ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...