Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] si è tentato anche per il m. di spiegarne l'origine nell'imitazione da tecniche di altre industrie praticate nel Neolitico, quest'ultima, anche per la particolare tecnica ad incisione profonda, il Puglisi ha pensato ad ascendenze nella civiltà ...
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MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] l'espediente del c.d. arco-diaframma, di origine italiana: una cornice che simula un arco, posta 13-14; Sterling, 1987, p. 348). Per accrescere l'illusione di profondità il M. delle Ore del maresciallo Boucicaut trasformò l'arco in un ingresso ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] i motivi che indussero l'I. a mentire sulla propria origine nell'atto di matrimonio: dichiarò infatti di essere romano, figlio che sostengono una balconata in corrispondenza di una profonda loggia, incorniciata da una doppia edicola centinata, ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] linea di continuità è rintracciabile con la villa Galletti a Bagheria realizzata su progetto di A. Gigante. Inoltre, la profonda adesione fra architettura e decorazione degli interni pone in luce la stretta collaborazione fra il G. e il pittore Elia ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] Giudizio del Camposanto pisano, mostra tuttavia una profonda dipendenza stilistica da Maso e da Bernardo Daddi provata, la sua rinuncia a dipingere a Firenze - documentata città di origine del pittore - a favore dell'attività in centri satelliti: B., ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] da diventare il naturale centro del mercato agricolo della pianura. Lambita in origine dal Liri, non è peraltro escluso che, costruito un ponte (il valle dell'Appia e su un'area assai più profonda, il suo Foro imperiale, dalla cui esplorazione sarà ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] biografici (Thieme - Becker), occorre precisare che esso origina indiscutibilmente dal patronimico del pittore, in quanto nei Stoccarda presso la Staatsgalerie.
Non v'è dubbio sulla profonda matrice culturale e figurativa ferrarese del L., pervasa di ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] , che si fronteggiano dai lati opposti di una baia profonda.
La città sorge in piano dalla parte di tramontana, solamente quando si ammetta la teoria secondo cui vi sarebbero stati in origine almeno due eroi di questo nome. Il primo N. sarebbe il ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] dio Anu, ed è vinto da lui.
Quindi una profonda amicizia nasce tra i due eroi, che compiono insieme alcune come nei due colossi del palazzo di Khorsābād (che stanno probabilmente all'origine dell'avorio ionico trovato a Delfi: cfr. Syria, xxiv, 1944 ...
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TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] immediati sobborghi, di circa 1500 m. Nella parte più profonda dell'insenatura orientale era il porto, e quivi dovettero a sacco, il tutto collegato da una malta di singolare compattezza; alta in origine da 7 ad 8 m, ha una lunghezza di m 2.300 e ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...