GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] dei più dotati artisti che, intorno al 1360, operarono una profonda, cosciente diversificazione dall'arte di Giotto. Offner (1929) e del Trecento.
Bibl.:
Fonti. - Filippo Villani, De origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus, in G. ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] a dire la brutalità dei centauri alla festa di nozze come origine della tradizionale inimicizia, così come la fraterna amicizia con Teseo e di Athanasia. E un'eco di questa profonda, rattenutissima commozione sembra di poter cogliere nella più antica ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] oggettività che nasceva dalla loro osservazione attenta e profonda del reale nel suo sviluppo individuale e collettivo. internazionale, affermandosi come il migliore del momento, ma diede origine a una vera e propria scuola internazionale, nel senso ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] intorno al 480 in Creta, da famiglia forse originaria di Egina. Dalla patria d'origine K. può essere passato ad Argo dove fu allievo di Dorotheos (v. e cfr a creare un effetto di intima e profonda armonia formale e spirituale, di altissima ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] di architettura, a testimonianza di una profonda comunanza di ispirazione, gli commissionò la del G. Acque perenni e torrenti che mettono nel fiume Brenta, dalla sua origine fino alle Nove, villaggio vicentino; schizzi, disegni e piante di mano del ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] primitive d'arte plastica non sono sarde, né per origine né per gusto. Lo spirito dei rilievi è il in sostanza l'anima antica isolana, viva ed umana, aderente alla realtà profonda ed esplicita, tuttavia, oltre lo spazio ed il tempo.
Queste piccole ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] anni lavorò al castello, all’altar maggiore della parrocchiale e alla chiesa del cimitero di Laxenburg; nel 1762 modificò profondamente il castello di Ober-St.-Veit presso Vienna; tra il 1764 e il 1766 ristrutturò gli appartamenti dell’Amalientrakt ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] " (Prost, 1892, p. 349ss.). Gli stessi documenti attestano l'origine fiamminga di B., dal momento che egli viene ricordato più volte come si nota soprattutto una particolare attenzione alla resa in profondità dell'ambiente in cui si svolge la scena, ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] rifiutata da una parte della critica, propensa piuttosto a ricercare in ambito fiorentino l'eventuale occasione che diede origine alla profonda assimilazione da parte di M. dei nuovi stimoli pittorici (Donati, 1972, pp. 147-149; Bellosi, p. 266).
Non ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] anche a queste cariche pubbliche il D. acquisì una profonda conoscenza delle cose artistiche veronesi, fu un diligente ed Discorsosopra l'origine dell'Anfiteatro di Verona (Verona 1821), dove il D. accoglie l'ipotesi dell'origine etrusca dell' ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...