L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] essere considerata una costante dell'architettura funeraria egiziana, fin dalle sue origini, e cioè la sua struttura, per così dire, modulare. La sepoltura, quale ne sia il significato più profondo dal punto di vista religioso e quali ne siano le ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] erano 9 o 10; il nucleo interno era costituito da un profondo pronao e da un naòs, entrambi tripartiti rispettivamente da 2 file .C. è certamente quella del tumulo, le cui origini sono forse riconducibili alla tradizione del Vicino Oriente e della ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] cui corrisponde anche la trasformazione delle vasche, più ampie e profonde rispetto a quelle più antiche, con alcuni casi di forme 10, 1965, 2, pp. 29-36; F. Coppadoro, Battisteri lombardi dalle origini al XII sec., AC 53, 1965, pp. 235-255; M.L. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] circondato da gallerie su tre lati e da una profonda sala di preghiera sul lato sud, la moschea la madrasa:
H. Terrasse, Médersas du Maroc, Paris 1927; A. Godard, L'origine de la madrasa, de la mosquée et du caravansérail à quatre īwān, in ArsIsl, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] ad essere di attualità e i problemi sono posti in modo più profondo e più complesso. L'approccio questa volta è moderno. Per il pp. 27-36; H. P. L'Orange, The antique origin of the medieval portraiture, in Acta Congressus Madvigiani, Copenaghen 1954, ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] l'uso di tubi fittili e i gradini poco profondi prevedevano che gli spettatori non poggiassero i piedi sulla diffusione in Grecia e in Asia Minore, dove il tipo ha origine: Atene infatti arrivò a possederne tre e tutti di rilevanza monumentale ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] abside leggermente semiellittica del diametro di 17,25 m e profonda 10,50 m, perforata da cinque enormi finestre arcuate larghe de Blaauw, Milano 2010, in particolare: S. de Blaauw, Le origini e gli inizi dell’architettura cristiana, pp. 22-53; D. ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] è a 2,25 m, di 0,43 m più basso della chiesa). In origine esso si componeva di una costruzione ottagona con sui lati alterni quattro nicchie, di cui quella orientale più profonda e quindi con funzioni di abside, e di un ambulacro a ferro di cavallo ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] di convincere e di convertire, ma intendeva trasmettere un messaggio più profondo e più delicato, quello di C. umiliato.
Le immagini devozionali
Nei secc. 12°-15° ebbero origine le immagini che mostrano il Salvatore in rapporto a un momento preciso ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] e sempre per opera dei principi indigeni, ma profondamente ellenizzati, sulla costa settentrionale dell'isola, come Kaleakte . La presenza della ceramica di tipo Polizello e a flabelli riporta l'origine del centro nell'VIII-VII sec. a. C., ma il suo ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...