ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] emerge, singolare per il raggiungimento e per la puntuale profonda caratterizzazione l'immagine di Donna Olimpia, la cognata del Intimamente diversa dalla berniniana e sempre rivelante un'origine carraccesca e veneta rimane la tessitura pittorica del ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] forma architettonica e degli aspetti distributivi dell’edificio. L’origine del progetto non era per lui uno schema astratto, lasciato nell’architettura italiana ed europea è infatti molto profonda e, a tutt’oggi, particolarmente importante. Il ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] a suo fratello Caroberto, quelle terre, ancora profondamente segnate dalla civiltà romana, che coprivano un' di pavimento musivo dal complesso programma iconografico, forse di origine orientale.La tecnica del mosaico pavimentale era più diffusa di ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] fu innovativo ed esercitò una profonda influenza.La decorazione della cattedrale Moyen Age retrouvé, Paris 1986, pp. 520-543); id., Les problèmes de l'origine de la peinture gothique et le "maître de saint Chéron" de la cathédrale de Chartres ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] psicologica delle figure, e la profonda rilettura iconografica dell'episodio dell'Annunciazione ipotetica. Il Trecento, in La scultura a Genova e in Liguria, I, Dalle origini al Cinquecento, Genova 1987, pp. 179-213; Giovanni Pisano a Genova, a ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] gli archivolti si moltiplicano fino a raggiungere una profonda strombatura; contemporaneamente si verifica una mistione di 1899, pp. 248-253: 251; A. De Stefano, Le origini di Aquila e il privilegio di fondazione attribuito a Federico II, Bullettino ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] Salvatore, che, come hanno dimostrato recenti ricerche, era in origine dedicata alla Vergine, appartiene al raro tipo della chiesa a peggiori e segnò l'aprirsi di una fase di profonda crisi nella produzione artistica, caratterizzata da una diaspora ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] nel monastero di Clairvaux, al quale, benché animato da profonda pietà, non era consentito partecipare al servizio religioso, dato
Bibliografia
A.M. Romanini, Il 'Maestro dei Moralia' e le origini di Cîteaux, Storia dell'arte 34, 1978, pp. 221-245; ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] il ritorno dalla battaglia di Lepanto: questo incontro diede origine a un legame sia professionale sia personale tra il del mordente, in modo da ottenere per le prime un intaglio più profondo e vigoroso e per le altre un intaglio più magro e basso di ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] parte sopravvissuta dell'intero complesso palaziale, sebbene profondamente manomessa. Impostata su un ambiente ipogeo utilizzato spoglio, era preceduta da un atrio e strutturata dall'origine a due livelli, quello sottostante riservato al principe, ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...