ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] e a seguirne "una singolare via di profonda investigazione, interpretando le sentenze sapienziali tramandate dall' mondo e l'affermazione platonica e biblica che questo mondo ha avuto origine nel tempo ed è destinato a dissolversi (Pico, op. cit., ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] 1229 fino alla morte, avvenuta nel 1231. Scrisse numerosi sermoni: prediche di argomento religioso e morale, in cui unì una profonda dottrina a un'appassionata forza oratoria. In essi criticò vizi e peccati, in particolare l'avarizia e l'usura, ed ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] e a gettarlo nel Nilo, affogandolo. Da questo delitto ebbero origine le annuali inondazioni del Nilo. Iside, con l'aiuto della propria persecuzione, riuscì lentamente a sradicare questa fede profonda e diffusa.
Il mito sopra riferito della ripetuta ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] e quattro i lati da un portico semplice; la sala di preghiera, profonda quattro intercolumni e larga nove, presentava una pianta a T: cioè un personaggi importanti in viaggio dal Maghreb, terra d'origine dei Fatimidi, all'Egitto, da essi conquistato ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] presso i popoli ospitanti, un senso di profonda estraneità culturale e religiosa. Sostanzialmente integrati nel popolari. Presso questi ultimi si radicarono svariate leggende sull'origine demoniaca degli Ebrei e sulle loro pratiche blasfeme contro ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] savane su aree prima occupate da foreste. Più profonde alterazioni ecologiche si verificarono non appena l’uomo s indica il principio da cui le cose che nascono e divengono traggono origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] dovute a comunicazioni dirette o indirette della divinità, come una profonda esigenza dello spirito umano a raggiungere nella «parola di Dio» della ‘scienza’ teologica.
L’affermazione dell’origine soprannaturale della r. conduce i primi protestanti ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] una dottrina del l. come verità, luce e vita. Di origine ellenistica, ma carico di elementi orientali, è invece il concetto del del l. ricorrerà spesso Agostino per mostrare la profonda affinità fra la tradizione filosofica greca e la rivelazione ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] il problema del m. si inserisce in una più profonda esperienza religiosa e si collega alla redenzione e alla morte poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea il concetto ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] gli allievi di Galileo soci dell'Accademia del Cimento. Qui si legò di profonda amicizia con V. Viviani e F. Redi. Al periodo fiorentino risalgono i S. ipotizza lunghe fasi di inondazioni all'origine della formazione delle rocce sedimentarie. A questo ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...