DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] zio, nel tentativo di nobilitare la sua famiglia di origine artigiana, facendola risalire fino agli antichi Valeriani, di del Gaza - apparse prima della sua, anche la sua profonda conoscenza dei classici greci e la sua lunga, appassionata esperienza ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] quattro figli, non ebbe mai a vergognarsi della sua umile origine che cantò in versi di affettuosa tenerezza: "... l'ignobil capacità del D. di comporre versi, e della sua conoscenza profonda della lingua.
Il D. fu promotore della fondazione dell' ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] studiava anche G. Carducci. Con questo il C. fu legato da profonda amicizia e stima fin dal 1855, quando E. Nencioni lo aveva presentato 1853 in quella di Firenze, era occupato il padre, di origine contadina, che nel 1833, alla nascita del figlio, era ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] dei quattro Giudicati per i quali si schierò a favore dell'origine "nazionale".
Nei volumi terzo e quarto (ibid. 1826-27 si può non aderire, per la robusta architettura, per la profonda conoscenza delle fonti, per gli innegabili pregi letterari, per ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] linguaggio in una ricostruzione (sia pure mitologica) dell’origine e dell’evoluzione delle istituzioni umane e il correlativo lodare per la oscurità dello stile, sono nondimeno opera sommamente profonda e scritta in non sozza favella».
D’altra parte, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] - più di cento ne vantava il giornale un anno solo dopo l'inizio - legati da vincoli di amicizia e di profonda comunanza ideale, tra gli altri numerosi i bresciani riuniti dal conte Gian Maria Mazzuchelli, insigne maestro di studi storico-letterari ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] allievo Coluccio Salutati, col quale rimase legato da profonda amicizia ed interessi culturali: B. procurò al Salutati tragedia, satira e commedia. Il che pare essere la più lontana origine di un modulo critico che avrà tanta fortuna nel Foscolo, che ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] che (curiosamente, con vocabolo francesizzante per forma e origine) si autodefinivano puristi (➔ purismo), l’altro , oltre alla lezione dei trecentisti, tenesse conto della profonda affinità che lega la sintassi italiana più alla semplicità ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] una letteratura "europea" e invece partecipe di una cultura schiettamente italiana, che si appellasse alle tradizioni più segrete e profonde.
Nella raccolta La storia delle vittime (Milano 1966), oltre alle poesie degli anni 1962-65 e Giornale di due ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] , I (1904), pp. 5-23, è teso a dimostrare l'origine colta e non popolare della poesia occitanica. Nel Cervantes reazionario s'oppone esigenze non puramente formali ma che riguardavano la materia profonda della poesia. Né il D. riesce ad affrancarsi ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...