Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origineebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] "L'alito di Marte", 1941), fu prigioniero di guerra dei giapponesi (1942-45); si trasferì quindi negli USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della ...
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Scrittrice statunitense (New York 1922 - Thetford Hill, Vermont, 2007). Di origineebraica, proveniente da una famiglia emigrata dalla Russia, dopo aver studiato poesia con W. H. Auden, si avvicinò al [...] genere del racconto, di cui divenne magistrale interprete nelle tre raccolte The little disturbances of man (1959; trad. it. 1986); Enormous changes at the last minute (1974; trad. it. 1982); Later the ...
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Glottologo (Nagyszentmiklós, Banato, 1750 - Pest 1807); scolopio (1769-94), poi prete secolare, dal 1802 fu prof. di lingua e letteratura ungherese nell'univ. di Pest. Di grande importanza le sue Antiquitates [...] di una lingua che precorre di alcuni anni il metodo che sarà stabilito poi da J. Grimm e da R. K. Rask. R. non seppe peraltro liberarsi dall'ipotesi di un'origineebraica dell'ungherese, pur conciliandola con la riconosciuta parentela ugrofinnica. ...
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Storico tedesco (Praga 1891 - Filadelfia 1971), naturalizzato statunitense. Di origineebraica, fu prof. in varie univ. e istituti degli USA. Prigioniero dei Russi nella prima guerra mondiale, dopo un [...] soggiorno in Siberia e nel Turchestan si stabilì a Gerusalemme dove ebbe modo di approfondire i problemi storici e politici del Vicino Oriente (A history of nationalism in the East, 1929; Nationalism and ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origineebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] per le ricette fondate su asserzioni di segrete proprietà e per i pronostici astrologici, fu chiamato a Parigi, nel 1566, da Caterina de' Medici con l'incarico di fare l'oroscopo ai suoi tre figli (Francesco ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ormai al potere, il testo del Ganganelli venne ripubblicato con ampio commento (1935) dal noto studioso e storico di origineebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo in Panisperna (che mutò poi con quello dei SS. Apostoli ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] sociale modesta, anche se non si deve attribuire nessun serio valore alla discussione storiografica circa una sua origineebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere Cencio e Alberico, di schiatta certamente ragguardevole, come egli stesso ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] era condivisa da tutti, anche da chi, come il Wilamowitz, non era certo incline a indulgere a discriminazioni di questa sorta. All'origineebraica allude come a fatto certo F. Oertel in Gnomon, V (1929), pp. 461-464. Vi dava qualche credito la figura ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Pérseo e Tevere), che andò aggravandosi negli anni seguenti per motivi razziali (la moglie del C., infatti, era di origineebraica). Collaboratore, consigliere e per molti anni vicepresidente del Festival, nel 1937 il C. ne assunse la presidenza (che ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] da collocare secondo alcune indicazioni documentarie intorno al 1460. L'origineebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo stato attuale delle conoscenze, non sembra possibile comprovare (Férarès).
L'unica fonte antica che riguardi la ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...