RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] . senza aver presente il peso della questione ebraica implica una sorta d'indebita estrapolazione. Viene F. Castradori, Le radici dell'odio. Il conte de Gobineau e le origini del razzismo, Milano 1991; B. Kouchner, Le malheur des autres, Parigi 1991 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] dalla società civile in mezzo a cui viveva, anzi sotto molti aspetti con essa contrastante, non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma un vincolo religioso: la fede cioè in un solo ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] era nel 1940 di circa 19,5 miliardi di kWh (di cui 17,9 di origine idroelettrica), è risultata di circa 17,5 nel 1946 (16,6 idroel.) ed è 'esercizio professionale per i cittadini di razza ebraica": esclusi totalmente dalla professione di notaio o ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] fronte al M. degli ulivi, sono gli edifici dell'università ebraica, e più a sud il palazzo del Commissariato inglese.
Difficile Maria di Giustiniano, mentre ora viene esclusa l'origine cristiana, pur ritenendola costruita da artisti bizantini con ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] ogni uomo ne ha una a sua custodia e difesa: a differenza però degli Amesha spenta, le Fravashi hanno forse un'origine terrena, in quanto risalgono probabilmente all'antico culto degli antenati e dei morti, comune agli antichi Irani come ai Greci e ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] materiale dell'Uomo, come mostra anche il verbo che in ebraico è applicato spesso al vasellaio, che forma o manipola con la di Adamo, numerose e fantasiose leggende, in gran parte d'origine giudaica; una fra esse, messa in bocca addirittura a ...
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SIONISMO
Elia S. Artom
. Definizione e caratteri generali. - Si designa con questo nome il movimento moderno tendente alla costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica, per dare modo a quegli [...] senso dallo scrittore N. Birnbaum nel 1892, ha origine dal nome proprio Sion.
Il sionismo ha le sue prime origini e la sua prima ragione di essere nell'attesa, sempre viva nelle masse ebraiche, fino dai tempi della distruzione del secondo Santuario ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] o andaluso-turdetano). 2° gruppo: alfabeti antico-ebraico, moabitico, ammonita e edomitico. Dal primo derivarono ebbe - come ormai sembra certo - il merito di dare origine, forse attraverso l'alfabeto etrusco, all'alfabeto latino. Molti particolari ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] ), che mantenne bensì l'esistenza di una religione rivelata, ma soltanto presso il popolo ebraico, e alla religione presso tutti gli altri popoli attribuì una origine umana, facendola nascere dal timore e dall'ignoranza, e intendendo il mito come la ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] umane: sono frequenti nei manoscritti ebraici (fra le più antiche è la custodia di una Bibbia ebraica del 1331), ma non limitate a nere o rosso-scure) che permette di attribuire un'eguale origine a molte altre legature dello stesso tempo. Gli ultimi ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...