Tarski
Tarski Alfred (Varsavia 1901 - Berkeley, California, 1983) logico e matematico polacco. Di origineebraica, nel 1923 cambiò il cognome originario, Teitelbaum, in Tarski. Nello stesso anno ottenne [...] il dottorato di ricerca con una tesi sulla teoria degli insiemi e pubblicò con S. Banach un testo contenente quello che oggi è chiamato paradosso di → Banach-Tarski (sulla possibilità di decomporre la ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] alla fine degli anni Trenta, per motivi razziali (era di origineebraica) cercò rifugio in Italia, dove diresse con mano felice e garbato mestiere commedie e film in costume, e dopo la guerra intraprese una brillante carriera di caratterista.
Debuttò ...
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Giovanna
Vincenzo Presta
Madre di s. Domenico, discendente della famiglia d'Asa; sposò il nobile Felice de Guzman. D. ne fa menzione nell'espressione esclamativa oh madre sua veramente Giovanna, / se, [...] in bocca a s. Bonaventura nel mentre che questi tesse l'elogio di s. Domenico. Il nome è di origineebraica: Giovanni significa ‛ Iehova è benigno '; s. Girolamo interpreta " Dominus gratia eius ". Quindi G. vale la " graziosa " (Anonimo), la " piena ...
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Konrad, Gyorgy
Konrád, György. – Scrittore ungherese (n. Berettyóújfalu 1933). Appartenente a un’alta borghesia di origineebraica, ha conosciuto giovanissimo l’occupazione hitleriana, l’antisemitismo [...] e la perdita di parenti nei campi di sterminio. Nel 1956 ha partecipato alla rivolta ungherese antisovietica. Le crescenti pressioni e difficoltà quotidiane esercitate verso i dissidenti lo hanno indotto ...
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Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origineebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] Nietzsche. Dopo aver insegnato sociologia delle religioni nell’univ. ebraica di Gerusalemme, nel 1956 fu chiamato come prof. di concezione gnostico-apocalittica del tempo come fine e origine, interrogando alla luce di questa concezione il percorso ...
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RIMET, Jules
Ruggero Palombo
Francia. Theuley les Lavoncourt, 24 ottobre 1873-Suresnes, 15 ottobre 1956
È conosciuto come 'il padre della Coppa del Mondo'. Nato in una famiglia della piccola borghesia, [...] 1938 consentì alla Germania, che aveva appena annesso l'Austria, di schierare cinque giocatori austriaci e di escludere quelli di origineebraica. Nel 1948 la Coppa del Mondo prese il nome di Coppa Jules Rimet, per decisione della stessa FIFA da ...
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Diamond, Jared
Diamond, Jared. – Fisiologo, ornitologo e saggista statunitense (n. Boston 1937). Di origineebraica e formazione scientifica in parte britannica (PhD a Cambridge), D. è noto al grande [...] pubblico soprattutto per due suoi libri sulla storia e la geografia dell’intera umanità: Guns, germs, and steel: the fates of human societies (1997; trad. it Armi, acciaio e malattie: breve storia degli ...
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Hasse
Hasse Helmut (Kassel, Assia, 1898 - Ahrensburg, Schleswig-Holstein, 1979) matematico tedesco. Diede importanti contributi in algebra, topologia e teoria dei numeri. Dopo gli studi a Kassel e Berlino [...] , sulle curve ellittiche e di topologia. Nel 1933, con l’avvento al potere dei nazisti, ben 18 matematici di origineebraica dovettero lasciare il loro incarico all’università di Göttingen, tra cui H. Weyl. Hasse accettò di ereditarne la cattedra e ...
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Landauer, Gustav
Scrittore, filosofo e uomo politico tedesco (Karlsruhe 1870 - Stadelheim 1919). Figlio di un commerciante di scarpe di origineebraica, studiò germanistica e filosofia, prima di stabilirsi [...] (1889) a Berlino, dove strinse amicizia con Mauthner. Autore di racconti, traduttore di scritti letterari, poetici e politico-filosofici (tra cui quelli di P. Kropotkin, che L. conobbe a Londra), divenne ...
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Pietro Alfonsi (o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshe Sefardi)
Pietro Alfonsi
(o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshé Sefardí) (n. Huesca forse 1062- m. ivi forse [...] 1140). Letterato, medico e astronomo di origineebraica attivo prima alla corte di Alfonso I d’Aragona, a Toledo, e poi probabilmente in Francia, e in Inghilterra presso Enrico I. Lo stesso re Alfonso I lo avrebbe introdotto al cristianesimo, ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...