Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Si è imposto all'attenzione della critica con High hopes (1988; Belle speranze) [...] Palma d'oro per Secrets & lies (Segreti e bugie).
Benché proveniente dalla classe media (suo padre era un medico di origineebraica), è cresciuto in un quartiere popolare, alla periferia di Manchester. Tra il 1960 e il 1965 ha seguito i corsi di ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origineebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] ma significativa. In essa bisogna distinguere tra le rare sceneggiature originali e quelle, non sempre sue, per i film tratti dalle sue opere. Al primo gruppo appartengono sostanzialmente la sceneggiatura ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] spicco del cinema d'autore, e successivamente un produttore e un distributore sensibile e intuitivo.
Cresciuto in una famiglia di origineebraica, emigrò con i genitori in Francia nel 1947. Tra il 1957 e il 1959 frequentò un corso di operatore presso ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] che si rivelò poi con Woody Allen e Mel Brooks.
Figlio di un sarto di origineebraica emigrato dalla Russia negli Stati Uniti, K. crebbe nel quartiere di Brooklyn. Lasciati gli studi a 13 anni, fece diversi mestieri e, dopo alcune esperienze in ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] svolta in passato contro di loro appunto dal D., il quale non avrebbe trovato tra i cristiani della Sicilia, di origineebraica e non, dottrine e movimenti ereticali, o comunque eterodossi, da colpire ed estirpare. L'attendibilità di'tale interessata ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] il mio nome
La maggioranza dei nomi italiani (circa tre quarti del totale) è d’origine religiosa, a cominciare da Maria e Giuseppe. Entrambi sono nomi d’origineebraica, ma la loro fortuna europea si deve al cristianesimo, così com’è accaduto per i ...
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channeling
<čä'nliṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Nel contesto della corrente New age, il c. è la forma in cui è stato riproposto il fenomeno un tempo noto come spiritismo. Perché ci sia c. [...] il complesso nuovo Vangelo Un corso in miracoli, 'ricevuto' da Helen Schucman (1909-1981), una psicologa di origineebraica ma atea quanto alle convinzioni religiose, in forza al Dipartimento di psichiatria del Presbyterian hospital, un’articolazione ...
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Wittgenstein
Wittgenstein Ludwig (Vienna 1889 - Cambridge, Cambridgeshire, 1951) logico e filosofo austriaco, naturalizzato inglese dal 1938. Ha dato contributi importanti ai fondamenti della matematica, [...] alla logica e alla filosofia del linguaggio. Nato in una ricca famiglia viennese di origineebraica, venne educato in casa fino ai 14 anni; nel 1906 intraprese gli studi di ingegneria meccanica prima al Politecnico di Berlino e poi a Manchester in ...
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Neufeld, Max (propr. Maximilian)
Stefania Carpiceci
Regista e attore cinematografico austriaco, di origineebraica, nato a Guntersdorf il 3 febbraio 1887 e morto a Vienna il 2 dicembre 1967. Di formazione [...] mitteleuropea, fu attivo in Austria, in Germania e in Italia, dove ottenne sempre ampi consensi come attore e come regista. Particolarmente prolifico, realizzò per lo più commedie leggere che, se da un ...
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Gerbi, Antonello
Federica Pescatori
Giornalista, storico e critico cinematografico, nato a Firenze il 15 maggio 1904 e morto a Civenna (Como) il 26 luglio 1976. Fermo sostenitore dello storicismo crociano [...] ' soltanto i singoli film.
Dopo aver vissuto a Firenze, Livorno e Roma, nel 1918 si trasferì con la famiglia, di origineebraica, a Milano, dove si diplomò al liceo Berchet nel 1921. S'iscrisse poi alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...