CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] verosimile che l'uso di chiamare il notaio per nome abbia origine dal modello di documento dei duchi longobardi di Benevento. L' e il notaio di Guglielmo I, Saul, forse erano di origineebraica, mentre il notaio di Ruggero II, Calopetrus, e quello di ...
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Verso la riforma delle pene per la diffamazione
Antonio Gullo
Il tema della proporzione del trattamento sanzionatorio per fatti di diffamazione è rimasto per lungo tempo in ombra, occupando la scena [...] , durante la Repubblica di Vichy, di un personaggio pubblico francese nel trasporto e nella deportazione in Germania di persone di origineebraica.
Allo stesso modo in Perna c. Italia, deciso dalla Grande Camera con sentenza del 6.5.2003, in cui il ...
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La Scuola Normale di Pisa negli anni Trenta
Andrea Mariuzzo
Dalla memoria alla storia
Sono noti i giudizi sulla Scuola Normale Superiore che Yvon De Begnac ha attribuito a Benito Mussolini: «Locanda [...] ricevette precise direttive per il ritiro dei posti per studenti non ariani e la sostituzione del personale di origineebraica. A più riprese, Gentile e Chiavacci valutarono la possibilità di limitare la portata della ‘marea antisemita’ agendo con ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] biblioteca di Don Ferrante. Duello e onore nella cultura del Cinquecento, Roma 1982, pp. 61, 102, 110.
Presunte originiebraiche e dibattiti sui nuovi cristiani: J.P. Donnelly, A. P. and Jesuits of Jewish ancestry, in Archivum historicum Societatis ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] commerciante livornese di origineebraica, al quale Vittorio Emanuele II concesse il 29 novembre 1862 il titolo nobiliare di barone. La famiglia Sonnino si era trasferita a Livorno e a Firenze da Alessandria d’Egitto, dove erano nati il fratello ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] e a una carriera adeguata alla sua nuova condizione di gentiluomo napoletano. Tuttavia l'assoluto silenzio sulla sua origineebraica nelle fonti relative al periodo trascorso al servizio pontificio lascia ancora dubbia l'identificazione in attesa di ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] mai spenta memoria di Girolamo Savonarola, del misticismo benedettino e dello spiritualismo radicale del teologo spagnolo di origineebraica Juan de Valdés. Tale impasto di influenze diverse, che intendeva percorrere una via libera da polemiche e ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] la famiglia cercò riparo da eventuali persecuzioni razziali a Sori (Genova), perché la madre, pur cristiana, era di origineebraica.
Compì gli studi al liceo Petrarca di Trieste, conseguendo la maturità nel 1959; si iscrisse poi alla facoltà di ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origineebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] con fervore la religione cattolica. La madre, che apparteneva a una nobile e ricca casata, educò il figlio a profondi sentimenti religiosi.
Il giovane G., trasferitosi a Ferrara con la famiglia, venne ...
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MERCATI, Giovanni
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 17 dic. 1866, terzo dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò.
Il padre, amico dei redentoristi della [...] fatto della Biblioteca Vaticana un rifugio e spesso un ponte di passaggio per altre destinazioni per numerosi studiosi ebrei o di origineebraica.
Fra gli altri si ricordano: R. Almagià, H. Bloch, U. Cassuto, A.M. Enriques, G. Falco, H. Jedin, P.O ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...