CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origineebraica, che abitavano [...] che veniva sospesa dall’insegnamento perché ebrea.
Nella cultura ebraica la scuola ha sempre avuto grande importanza e in quel loro classi osservando le reazioni dei ragazzi, riflettendo sull’origine dei concetti e sul loro sviluppo da un punto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] della poesia dell’intero secolo; affascinato dal pensiero di Heidegger, ma anche traumatizzato, per via della sua origineebraica, dalla tragedia dell’Olocausto, polemizzerà con lui per non essersene andato dalla Germania durante il nazismo.
Se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origineebraica [...] nell’Eden, e per la maggior parte di questi utopisti linguistici la lingua perfetta coincide con l’ebraico, o almeno con un ebraico delle origini.
Figura di primo piano in questa fioritura di studi è Guillaume Postel. Consigliere dei re di Francia ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] delle lingue moderne. Spesso si tratta di vocaboli di origine greca o semitica passati nelle versioni latine dei testi sacri le espressioni latine bibliche o liturgiche (a volte di origineebraica, come le prime due dell’elenco seguente) arrivate in ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] 891), scriptor hebraicus della Biblioteca Vaticana, secondo cui la famiglia di Zacchia sarebbe stata in realtà di origineebraica, proveniente da Viterbo, poi convertitasi. L’assenza di prove documentarie non consente di confermare nessuna di queste ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origineebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] in cui la dekulakizzazione fu più cruenta e in cui, soprattutto, a essere coinvolta fu anche la popolazione di origine italiana. Sin dal Settecento, infatti, agricoltori lombardi e veneti si erano stabiliti nella regione ciscaucasica. L’emigrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emigrazione europea è la madre dell’immigrazione moderna. A essa devono moltissimo nazioni [...] 1898 e il 1910 sono gli Italiani (2.300.000) ad arrivare più numerosi, seguiti, a ruota, da quelli di origineebraica dall’Europa centro-orientale. Queste cifre, forse, spiegano perché quello italiano è stato per decenni il cognome più diffuso tra le ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] del Partito comunista italiano (PCI); Bruno, fisico nucleare della scuola di via Panisperna; Laura, Anna e Giovanni.
Di origineebraica, la famiglia Pontecorvo visse a Pisa, non lontano da piazza dei Miracoli, e trascorse spesso le vacanze estive in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] giustiziato. La sua biografia (Vita Eulogii) è scritta dall’amico Paolo Alvaro: un laico di probabile origineebraica, autore dell’opera che ci fornisce maggiori informazioni sul conflitto mozarabico, l’appassionato pamphlet antislamico intitolato ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , basate su uno humour allusivo, un ritmo perfetto e una rassegnata consapevolezza ‒ senza dubbio legata alla sua origineebraica e mitteleuropea ‒ dei limiti e della natura transitoria di ogni umana esperienza. Celebre è divenuta l'espressione ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...