(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] che forniscono generi e specie meglio utilizzabili per la stratigrafia si prolungava verso N lungo la parte occidentale della Scandinavia e verso S lungo il Massiccio Scistoso (orogenesi caledoniana) che diede origine a un’imponente catena a ...
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(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] cui è noto quello dellaspecie Babesia bigemina, che è l’agente patogeno della febbre del Texas dei origine ad anemia e spesso a emoglobinuria e itterizia. In particolare, il termine è riservato alle infezioni causate da P. della famiglia delle ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] scarsa e più aperta, essendo poche le specie che resistono a quelle condizioni così sfavorevoli: queste piante formano la flora cacuminale (➔).
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catene montuose ...
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velluto tecnica Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo.
Tecnicamente si distinguono due generi: il v. di ordito e il v. di trama. Il primo, [...] : riccio, ottenuto accavallando i fili dell’ordito su una bacchetta metallica in senza essere tagliati.
I v. ebbero forse origine in Oriente, da dove si diffusero con il produzione del v. riprese verso il 1860 specie in Liguria (Zoagli), poi a Venezia ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] fauna r., in regioni di facile accesso a specie d’origine esotica, può differire notevolmente dalla fauna locale. La sui vecchi muri e ruderi di edifici, in vicinanza delle abitazioni, ai margini delle strade e, in senso più esteso, tutte quelle che ...
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Storia
In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal 12° sec., nobili e regnanti regalavano ai familiari e alla gente del seguito, o che offrivano a persone alle quali volevano rendere [...] l’abito indossato dalla servitù delle case nobili e reali, con i colori e lo stemma della famiglia, caratterizzato dai calzoni al , spesso di colori vistosi, che compare nei maschi di alcune specie (per es., le anatre) durante il periodo degli amori, ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] delle due specie che hanno dato origine a un ibrido interspecifico. Cure p. L’insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e protezione della prole. Nella maggior parte dei casi la prole è precoce, cioè capace di provvedere da sé al proprio ...
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Denominazione comune a più muscoli, di forma allungata e nastriforme, appartenenti a gruppi muscolari di regioni diverse: il muscolo r. anteriore del capo, esteso dall’occipite ai processi trasversi delle [...] della coscia, parte del quadricipite della coscia, flette la coscia sul bacino; il muscolo r. dell ’addome, pari e simmetrico, di forma appiattita, decorre nello spessore della parete anteriore delldell’ o dell’incisura alcune specie di Teleostei ...
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Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri di piccole o medie dimensioni, comprendente oltre 4000 specie ampiamente diffuse. Hanno capo mobile, occhi composti generalmente grandi, antenne corte, apparato boccale [...] . Gli adulti si nutrono di liquidi di origine animale o vegetale; alcune specie, ematofaghe, sono vettrici di virus ed organismi per mezzo di formazioni viscose. Lo sono pertanto alcune delle più comuni piante insettivore.
Muscivoro è un organismo che ...
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Biologia
Nome usato da C. Darwin per indicare presunte minutissime particelle che staccatesi da ogni cellula del corpo confluirebbero negli organi della generazione. Questa teoria dell’eredità che Darwin [...] e di alcune forme marine che appaiono regolarmente durante il ciclo biologico come mezzi di propagazione dellaspecie. Hanno origine nella mesoglea in seguito all’aggregarsi di amebociti, probabilmente archeociti, che si caricano di materiali di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...