GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] a cui rimprovera di voler nobilitare, per vanità, le originidella propria città o regione. Un ruolo non trascurabile ha 'ulteriore imposta sul commercio sarebbe stata accolta dai mercanti, specie forestieri, che già davano segno di voler disertare la ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] altri sono comunque molto espressivi di quella specie di combattuta diarchia che caratterizzò con alterne vicende Rubinstein, Le origini medievali del pensiero politico repubblicano dei secoli XV e XVI, in Cultura e politica della città-Stato: ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] voleva ‒ pretendeva dal collegio dei professori dello Studio di Napoli una specie di riconoscimento che gli valesse da sanatoria Firenze-Genova-Napoli 1924.
F. Torraca, Le origini. L'età sveva, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 3 ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] a struttura verticale e di massa, dal cui sviluppo (specie dopo il 1911) dipese una gran parte del sindacalismo inglese del Novecento. Fu l’organizzazione sindacale all’originedella riorganizzazione del movimento politico dei lavoratori: nel 1893 ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] assetto originario dei fascicoli e la sequenza delle registrazioni, che in origine si susseguivano cronologicamente: con il nuovo della coltura dell'henné e dell'indaco in Sicilia o la produzione di zucchero a Palermo), l'allevamento (specie dei ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] ad es., Hecat., s.v. Aithale, fr. 67N). Sulle loro origini si forma, nel V sec. a.C., una duplice tradizione che Nella modesta ripresa edilizia di età giulio-claudia attestata in specie nelle città dell’antica lega (ad es., a Caere, Tarquinia, Roselle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] da padre napoletano, magistrato, e da madre di origine siciliana. Dopo aver trascorso l’infanzia nelle Marche li faccio fuori perché non sono più uomini, non fanno parte dellaspecie umana. Se noi restiamo insomma nell’ambito europeo, con il ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] situazione maturata nel capoluogo emiliano e nel territorio della provincia specie dopo i drammatici fatti di palazzo d' N. S. Onofri, La strage di palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese 1919-1920, Milano 1980, ad Indicem ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] della nostra èra.
Necropoli di età diverse, principalmente romane, si distribuiscono a N della località in una specie di "valle delle cui noi ignoriamo ancora l'origine; l'influenza greca è evidente nella decorazione delle lastre di pietra che ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] forse, restaurata.
Al momento della sua morte il Regno longobardo godeva di una certa stabilità, specie ai confini, e in XI, Bologna 1985, pp. 92, 98; G. Arnaldi, Le originidello Stato della Chiesa, Torino 1987, p. 65; F. Burgarella, Bisanzio in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...