Denominazione comune a più muscoli, di forma allungata e nastriforme, appartenenti a gruppi muscolari di regioni diverse: il muscolo r. anteriore del capo, esteso dall’occipite ai processi trasversi delle [...] della coscia, parte del quadricipite della coscia, flette la coscia sul bacino; il muscolo r. dell ’addome, pari e simmetrico, di forma appiattita, decorre nello spessore della parete anteriore delldell’ o dell’incisura alcune specie di Teleostei ...
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L’insieme dei depositi di sostanze grasse esistenti negli organismi animali, speciedelle classi più elevate, con sviluppi e localizzazioni differenti a seconda dell’età dell’individuo, del sesso e della [...] suo potere coibente, plasma le forme corporee e costituisce una riserva di materiale nutritivo ed energetico. È soprattutto di origine alimentare e proviene principalmente dai grassi e dai carboidrati. Adiposi è un abnorme accumulo di adipe in forma ...
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Parte della mucosa boccale applicata sui processi alveolari delle mascelle. Forma intorno a ciascun dente una specie di cercine, aderente fino al colletto. Rosea o biancastra, grossa e resistente, è coperta [...] pavimentoso pluristratificato ed è riccamente vascolarizzata. L’infiammazione delle g. (gengivite) ha varie cause (tossiche, (piorrea alveolare). La gengivorragia è l’emorragia di origine gengivale dovuta a cause locali (traumatiche, infiammatorie) o ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] o per immobilizzazione dell'arto, va incontro a progressiva atrofia; essa è naturalmente maggiore se l'origine è la denervazione: ed esogeni come nell'avitaminosi E in molte specie. Quest'ultima può provocare una massiccia degenerazione muscolare ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] , quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione e poi al non è stata ancora applicata alla nostra specie. La tecnica della sostituzione nucleare può essere utilizzata anche per ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] dello studio fisiopatologico che dal punto di vista clinico-diagnostico; inoltre le indagini con radionuclidi, specie il disturbo è di origine renale da quelli nei quali esso non lo è.
L'applicazione delle metodologie scintigrafiche trova le stesse ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] mondo: in quest'epoca e in questa regione della Terra, infatti, ebbe origine anche l'allevamento bovino. È possibile, pertanto, fosse stato adottato precocemente, esso coinvolse prevalentemente specie animali (come i lamidi) esenti da infezione ...
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INFLUENZA (XIX p. 214, App. II, 11, p. 35)
Gaetano GIORDANO
L'i., pur nei limiti delle ricorrenti epidemie stagionali senza particolare gravità, determina notevoli danni economici per le giornate lavorative [...] influenzale con spiccata tendenza, specie nei bambini, alle infezioni ed alla attività emolitica esplicata nei confronti delle emazie, è stato distinto dai virus influenzali insorgono da focolai molteplici ad origine autonoma (forse da infezioni ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] disturbi della nutrizione rappresentano purtroppo ancora in Italia una causa di alta mortalità infantile, specie nella ponderale, è stato oggetto di ricerche pediatriche fino dalle originidella disciplina. Oggi questo ramo di studî assume il nome ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] origine naturale o artificiale, capaci di modificare in vario senso e in vario grado le attività psichiche sia dell'uomo normale sia dell notevolissime perturbazioni della condotta e degli stessi impulsi istintivi, anche nelle specie di infimo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...