speleologia Scienza che studia le grotte e le caverne naturali, la loro origine ed evoluzione, i fenomeni fisici, biologici e antropici che vi si svolgono e le attività connesse con la loro esplorazione. [...] il loro particolare microclima (temperatura più uniforme, umidità elevata e costante), rappresentano, nei monti dell’Europa, stazioni di rifugio per alcune specie atlantiche, per es. alcuni muschi. Per la speleofauna (o fauna spelea) ➔ cavernicola ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] di solfuri polimetallici si sarebbero originati da acque calde, fortemente della cattura di determinate specie, già decimate o quasi annientate; nel campo dello sfruttamento sono migliorate le tecniche della pesca, della maricoltura e della ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] tutta la componente silicatica non volatile del m., originando la maggior parte delle rocce eruttive intrusive e di quelle ipoabissali. Lo accresciuti a causa della più bassa densità del mezzo in cui le singole specie di minerali si costruiscono ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] poi tessuti. In origine come tali si delle f. sintetiche, tenuto anche conto delle loro superiori caratteristiche e della loro versatilità. Vari sono gli impieghi delle f. sintetiche: maglieria, biancheria intima, calze, tessuti misti (specie ...
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] quella che è considerata l’unità base della classificazione stessa: la specie mineralogica, cioè quel m. che ha di organismi animali e vegetali da soluzioni acquose (m. di origine sedimentaria: salgemma, silvite, epsomite o sale amaro, allumi, ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] Segue il nome, spesso abbreviato, del primo autore che ha descritto la specie e talvolta l’anno in cui è stata descritta: per es. Panthera cui avevano origine, del comportamento chimico.
In relazione alla n. inorganica, le regole della IUPAC si ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] naturale, utilizzando talora materiale di apporto di origine terrestre o marina. I notevoli progressi realizzati , Crostacei, Echinodermi e molte specie di pesci che rappresentano la fonte maggiore di raccolta delle reti di pesca a strascico. ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] che forniscono generi e specie meglio utilizzabili per la stratigrafia si prolungava verso N lungo la parte occidentale della Scandinavia e verso S lungo il Massiccio Scistoso (orogenesi caledoniana) che diede origine a un’imponente catena a ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] scarsa e più aperta, essendo poche le specie che resistono a quelle condizioni così sfavorevoli: queste piante formano la flora cacuminale (➔).
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catene montuose ...
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Concrezione di natura calcarea, gessosa, ferruginosa, silicea ecc., che si forma nei terreni di regioni aride e calde. La sua origine è dovuta ai movimenti ascendenti delle acque nei suoli e alla successiva [...] . Dal punto di vista agrario, il c. che si forma nei climi aridi, specie nei terreni argillosi-calcarei, è particolarmente dannoso nel periodo della nascita delle piante e in ogni caso deve essere rotto con le zappature. Talora diviene molto duro ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...