Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] tre varietà di riso in base al sapore, al colore, alla specie, ecc.: śāli, kalama e ṣaṣṭika. Fra questi, il kalama è e non del tutto chiari. Queste concezioni sono all'originedell'idea piuttosto fantasiosa, ma ciò nonostante assai poetica, secondo ...
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Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] e così vengono portati lontano dal luogo d'origine. Altri ancora hanno una specie di ali che li fanno volare con il vento racchiusi in un guscio legnoso, come nel caso delle pesche, delle albicocche o delle mandorle. In altri casi, come per le ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] XVI sec.; l'introduzione di nuove specie pose infatti il problema di capirne le origini e le relazioni con piante e Germania; il sistema di John Ray fu adottato per l'Orto botanico dell'Università di Leida da Peter Hotton (1648-1709), e fu mantenuto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] da quasi 700 tavole, con la descrizione di circa 1200 specie di piante che, secondo l'autore, crescevano non solo poteris'. Viaggiatori e collezioni nella prima età moderna, in: Le originidella modernità, a cura di Walter Tega, Firenze, Olschki, 1998 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] medico di origine fiamminga e docente per un certo periodo nell’Università di Padova. A differenza della maggior parte dei Johann Wolfgang Goethe avrebbe descritto il teatro come «una specie di imbuto profondo ed appuntito», nel quale «gli uditori ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] , in Biol. Centralblatt, XX [1900], pp. 371 s.), e dell'origine di Bellis hybrida Ten., in collaborazione con E. Carano, per stabilire se questa potesse essere considerata specie valida oppure una varietà di Bellis perennis. L'indagine morfologica e ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] e un altro Bacillus, concludendo per una multipla originedella flaccidezza e consigliando la selezione del seme al microscopio animali delle piante Fanerogame della Sardegna, I (1879), pp. 9-19; Gli Afidi del Pesco colla descrizione di una specie ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] 392, tavv. I-XII); vi erano elencate 41 specie e un genere nuovi. All'algologo veneziano G. delleoriginidelle acque del Nilo, e un ampio cenno alla costituzione geologica dell'istmo di Suez, dell'Arabia, della Palestina, del deserto e delle ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] sistematica delle piante coltivate; in special modo alla conoscenza delle razze, varietà, centri d'origine, vie dell'università di Recife (1956); ebbe la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola; a lui sono stati dedicati numerosi generi e specie ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] microscopiche sulla origine e struttura di alcune granulazioni esistenti nella polpa della cotogna…, in Annali dell'Accademia degli memoria Sopra alcune glandole speciali sul calice della Tecoma radicans ed altre specie affini (Napoli 1870) il L. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...