L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] e osservabili in Natura sono tutte ed esclusivamente quelle create in origine. Avendo ammesso la sessualità delle piante, Linneo avanzò l'ipotesi che nuove specie potessero nascere per ibridazione. La teoria, anticipata dagli allievi Daniel Rudberg ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] a livello di rete possano accelerare la velocità di eliminazione dellespecie. Ciò è stato osservato di frequente nel contesto di fluide" (v. Solé e Miramontes, 1995). Le originidella complessità collettiva, in particolare di strutture come i nidi ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] teoria della 'trasformazione' dellespecie. Appare dunque azzardato anticipare la nascita della biologia all'epoca della grande 1951 (trad. it.: Lazzaro Spallanzani e le originidella biologia sperimentale, traduzione di Giuseppe Barberis, Torino, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] probabilmente la teoria dei centri geografici per l'originedelle piante coltivate. Egli guidò numerose spedizioni in varie regioni del mondo per raccogliere piante coltivate e specie selvatiche per selezionarle. La cosiddetta Collezione mondiale di ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] marini e presentato nel Für Darwin (Per Darwin, 1864).
La teoria della discendenza per trasformazioni successive dellespecie non poteva prescindere dalla ricerca delleorigini, tanto più che i pionieri di quest'ultima propugnavano un'ideologia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] Whitman (1842-1910) si chiese in che modo avessero origine i foglietti embrionali nell'uovo, a partire forse da ciò in un altro appartenente a una specie diversa. Un'attenta scelta dellespecie garantiva una pigmentazione sufficientemente diversa ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] a sottolineare che "nel genere umano esistono differenze radicali, costanti, indelebili" (ibidem, p. 417). La concezione dell'unità dellaspecie umana e della sua origine da un unico ceppo (monogenesi) venne percepita da Virey e da altri studiosi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] riguardanti il concetto di specie, il peso della selezione naturale rispetto ad altri fattori di cambiamento, il carattere graduale o discontinuo del cambiamento evolutivo, la definizione e l'importanza dell'adattamento, l'origine e il ruolo dall ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] cosa una quarantina di anni più tardi nella sua On the origin of species, quasi nei termini che aveva letto senza dubbio in da Lamarck, e fare dell'idea della variabilità limitata dellespecie il punto di partenza delle loro teorie scientifiche" ( ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] accidentali".
Il secondo argomento era quello della localizzazione dellespecie: ricollocando le specie nello spazio geografico, il naturalista dava inizio a un'operazione che di fatto è stata all'originedella biogeografia. A questo riguardo, quando ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...