FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] di Sarzana ma di origine tedesca.
Scrittore precoce, i suoi primi interessi furono rivolti alla storia dell'arte; pubblicò una serie la marcata ripresa del confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx quanto Hegel e, soprattutto ...
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BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] d'anni prima con la collaborazione delle famiglie Spagnoli, Andreani e Ascoli, tutte di origine israelitica (l'annotazione non è senza Scelte del genere potevano alla lunga rivelarsi pericolose, specie considerando che la società era in un periodo di ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] IX libro del De casibus, dedicato all'origine e allo sviluppo dell'Ordine dei Templari, là dove tratta del 187 (n. 942), 253 (n. 1280); A. Della Torre. La giovinezza di G. B., Città di Castello 1905, passim e specie pp. 8, 24 s., 305 ss., 343 ss.; ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] presto in urto con allievi, specie tedeschi, e colleghi, in al C., nell'Apologia…de origine et principatu membrorum;e il peste. Consulti e provvedimenti a Udine negli anni 1629-1630, in Atti della Acc. di Udine, s. 2, VIII(1887-1890), pp. 107-109 ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] parte a tutti e tre i congressi dai quali ebbe origine la Repubblica Cispadana, venendo dapprima inviato con P. Notari e si prodigò a beneficio della cittadinanza con cospicue donazioni in denaro, specie in occasione della carestia del 1836.
Il L ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] del nome del suo paese d'origine, secondo la moda umanistica. Per syllabarum quantitate epographiae sex, una specie di trattato di poetica con inflessioni 1580 e traslati in seguito nel coro della chiesa maggiore della pieve. Qui, nel 1714, fu ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] perché il D. era "parzialissimo de Spagnuoli, da quali traeva l'origine" (ibid.).Su proposta del cardinal G. Colonna, il 1º apr di fonti d'archivio, specie per il periodo salernitano del D., è G. Crisci, Il cammino della Chiesa salernitana nell'opera ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] di limitare gli effetti della variabilità individuale e di conservare cosi l'unità dellaspecie.
I risultati di queste cloruro ferrico ed altri sali producono più uova e danno origine ad una maggiore percentuale di individui maschi rispetto ai gruppi ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] , in Biol. Centralblatt, XX [1900], pp. 371 s.), e dell'origine di Bellis hybrida Ten., in collaborazione con E. Carano, per stabilire se questa potesse essere considerata specie valida oppure una varietà di Bellis perennis. L'indagine morfologica e ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] inoltre la gestione delle attività della famiglia della moglie. Fu da questi due nuclei che ebbe origine la Guido Panerai ottica di volo a poppa e ciò richiese soluzioni originali, specie per l’appontaggio nella notte o comunque in situazioni di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...