DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] il numero di genngiugno 1975 di Ricerche storiche. Le origini ideologiche del fenomeno sono state studiate da E. Santarelli, dellaneutralità 1914-1915, Milano 1962; Il PSI e la guerra, num. spec. della Riv. stor. del social., X (1967), 31. Su Fiume, ...
Leggi Tutto
D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] , strutturandole urbanisticamente. Finalità dell'impresa, di cui è trasparente l'origine dalle teorie di Viollet-le specie in quelli delle arti industriali e delle manifestazioni espositive, bisognerà quindi condurre il riscontro sistematico delle ...
Leggi Tutto
Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] funzionari di PS alle province di origine, dovette spostarsi, nell’agosto del stato un gesto disperato […] una specie di autoaccusa […] si è visto . Dondi, L’eco del boato. Storia della strategia della tensione 1965-1974, Roma-Bari 2015; Luigi ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] squarcioneschi, offre alcune componenti nuove, specie nella squillante stesura cromatica che rivela pp. 2 ss.; L. Venturi, Originidella pittura veneziana, Venezia 1907, ad Ind.; G. Grigioni, Per la storia della pittura, in Ascoli, in Rass. bibliogr. ...
Leggi Tutto
BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] la propria origine illuministica e enciclopedistica, e particolarmente l'influsso del Saggio sulla originedella lingua;del specie di Spettatore d'avanguardia. Agli inizi del 1818, impaziente d'attendere, progettò un ambizioso Messaggiero delle Alpi ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] piuttosto basso, in un clima culturale che risentiva (specie in Sicilia) della recente scomparsa del Pitrè.Il C. giunge a di rilievo. Il mondo alla rovescia del 1963 e Le originidella poesia popolare (un'organica raccolta di vecchi e nuovi saggi ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] In realtà indagini recenti hanno messo in luce l’origine ticinese della stampa ed è ormai certo che il libretto uscì ), incarichi e commissioni che il governo imperiale (e in specie il ministro plenipotenziario Carlo di Firmian che a lui guardava ...
Leggi Tutto
PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] Vincenzo Ottorino Gentiloni, direttore dell’Unione elettorale cattolica italiana, concluse una specie di patto con i candidati un’organizzazione politica diretta da laici, era all’originedella condanna di un movimento che non aveva mai manifestato ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] non minor luogo, la formazione della cultura artistica del maestro pone il problema delleoriginidella sua componente gotica, che giunge passare ad ammettere l'evidenza, specie nell'iconografia e nell'andamento generale delle storie, d'un vero e ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] ai cattolici le maggiori garanzie possibili, specie nel caso di restituzione della Valtellina ai Grigioni. In merito alla la decorazione monumentale. Furono innanzitutto i legami di origine con Bologna a orientare le acquisizioni di una collezione ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...