TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] Culśanś e T.-Mercurio. Culśanś è con sicurezza una specie di guardiano o custode qual'era Giano, benché origine il carattere di divinità solare e si rivela come un dio del tempo e dell'inizio, mentre la sua specificazione come dio del ianus e della ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] tetto dell'atrio, ma, come risulta anche dalla pianta di molte tombe etrusche, specie a domus del tardo Impero le a. sono del tutto sparite.
Bibl: G. Patroni, L'originedella domus, in Rend. Lincei, XI, 1902, p. 503 s.; Overbeck-Mau, Pompeji, ...
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Della Robbia, Luca
Manuela Gianandrea
L'artista della terracotta nella Firenze del Quattrocento
Contemporaneo di grandi scultori del Rinascimento, fiorentino come Donatello e Ghiberti, Luca Della Robbia [...] tra il 1431 e il 1438.
Posta in origine proprio di fronte a un'altra cantoria, realizzata dal fondo, uno spazio reale, una specie di galleria, in cui una sfrenata danza opere realizzate con la tecnica della terracotta dipinta e invetriata testimonia ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] con i capelli.
Il ritratto di G. ci è conservato in una delle erme di Salona e nei gruppi in porfido di Venezia e del Vaticano. . Entrambi i Cesari sono sbarbati. Nei gruppi in porfido, specie in quello Vaticano, domina anche tra i Cesari un tipo ...
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GORDIANO III (Marcus Antonius Gordianus Pius)
V. Scrinari
Nipote di Gordiano I, fu nominato imperatore ancora giovanissimo (di 13 o di 16 anni, secondo le varie tradizioni) nel 238 dopo l'uccisione di [...] 'espressione infantile, specie nella parte inferiore del volto, mentre nella fronte è notevole un concentrarsi marcato della volontà. In a quella reagente dell'impero di Massimino Trace, dall'altro due ritratti di origine e carattere provinciale ...
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BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] Ratti curava la seconda edizione delle Vite del Soprani.
Tanto pregiudicata sin dall'origine, la fortuna postuma del B Novi Ligure), e quando il ricordo dell'alunnato presso l'Ansaldo persisteva specie nelle grandiose prospettive entro cui sono ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'originedella parola, di cui abbiamo testimonianza [...] esistenza del l. nel 317-320. La storia del l. e della sua fortuna è molto ben documentata dall'archeologia e dalla numismatica. v. onorio).
Troviamo il l. in iscrizioni, bassorilievi (specie sarcofagi), monete, ecc. (una rassegna assai ampia di ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] sull'acropoli maggiore, su una terrazza artificiale, in una specie di area sacra, chiusa per tre lati da pilastri, La cronologia di tale urbanistica, che non si può separare da quella delle mura deve essere attribuita al IV sec. a. C.
Bibl.: Ann ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] muri delle case che sorgevano ai limiti della città formassero una specie di linea di protezione. Uno stabilimento termale all'esterno del centro abitato serviva come luogo di bivacco per le carovane di passaggio. Grazie al clima asciutto della zona ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] Sempre secondo Vitruvio (i, 1, 6) l'origine dei t., come quella delle Cariatidi- le figure femminili impiegate allo stesso scopo- è usato sin dai tempi più antichi: in Egitto, specie nelle architetture di periodo ramesside; a Tell Halaf, secondo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...