FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] di scavo e di registrazione dei dati, specie nell'esplorazione dei sepolcri più antichi di molti della necropoli di Vetulonia, ibid., 1898, pp. 81-112, 141-163; Scoperte ... in Vetulonia durante gli scavi del 1899, ibid., 1900, pp. 469-497; Le origini ...
Leggi Tutto
Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] e verdi intercalati, che corrono sulle tese delle scodelle, e una specie di grande occhio, circondato da punti, che all'aragonese prevale lo scudo araldico.
Il problema delleoriginidella protomaiolica resta aperto. Più probabile è il legame ...
Leggi Tutto
2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] di Nasso che nel 403 determinò la caduta della città nelle mani di Dionisio, ha dato origine alla ipotesi che sulla moneta di Nasso il piano, specie per la scarsa plasticità del rilievo e per la concezione, delicatamente scialba, delle sue teste ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] inizio, e ne era fondamentalmente costituita, pur staccandosene, specie nell’epica, nell’oratoria e nella storiografia, per antichi facevano risalire l’originedella storiografia l., e di cui si hanno echi nei primi libri delle Storie di Tito Livio. ...
Leggi Tutto
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] fu esercitata dai bazar orientali, specie nella razionale divisione del m. centers o malls che hanno avuto origine nelle città britanniche, americane, , a pronti e a termine. A seconda dell’oggetto delle contrattazioni, si hanno m. dei prodotti (per ...
Leggi Tutto
(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] Neolitico; ebbe quindi sviluppo la pittura rupestre, specie nella Svezia meridionale in un periodo che va dal origine germanica stanziatesi nella penisola nell’Età della pietra. Nel secolo successivo quei legami si trasformarono in occupazione della ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto. Attorno alle di sorta; fuori di Roma, specie in Oriente, non fu seguito comuni a varie chiese. La traslazione delle salme e delle reliquie favorì la rapida diffusione del ...
Leggi Tutto
Termine che in varie determinazioni geografiche ricorre con il significato di oriente.
Nel significato di paese posto a E rispetto a una data località, come L., a partire dal 13°-14° sec., nell’uso marittimo [...] orientale con velocità accresciuta dal libeccio e ritorna verso O lungo le coste della Turchia meridionale. È poco pescoso, ma ha notevole importanza commerciale, specie per il transito verso il Mar Rosso. Vi si affacciano i porti di Alessandretta ...
Leggi Tutto
Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] , l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e in greci, dall’altro alla creazione di motivi originali, specie nell’ascesi e nella mistica, nella cristologia, nella ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e sociali vicine hanno preso tale importanza che alla fine − specie a partire dalla presidenza di un non storico, Marc Augé, l'operazione che porterà a una seria indagine sulle 'originidello storicismo' procede sotto l'insegna vichiana; a Torino, ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...