Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] volare nella giusta direzione. Perché i colombi possiedono una specie di guida interna, una sorta di bussola nel loro di quattro o di due (come nel caso delle mosche), hanno un'origine completamente diversa: si tratta di membrane che crescono ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] a livello continentale: le razze di ruminanti o di suini (in origine selezionate in Africa, Asia o Europa) sono oggetto di studi interferire nel rapporto tra l’individuo dellaspecie umana e la specie animale oggetto di allevamento, e quindi ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] questi medicamenti sono costituiti da proteine talmente diverse da specie a specie, che il trasferimento dei risultati dall'animale all' Questo sistema, sostanzialmente empirico in quanto l'originedell'epilessia è ancora sconosciuta, consentì di ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] di 'origine spontanea' è sembrata particolarmente interessante perché D. melanogaster e D. simulans hanno lo stesso ritmo circadiano di 24 ore, ma differiscono per il ritmo del canto durante il corteggiamento del maschio: maschi dellaspecie D ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] XVI sec.; l'introduzione di nuove specie pose infatti il problema di capirne le origini e le relazioni con piante e Germania; il sistema di John Ray fu adottato per l'Orto botanico dell'Università di Leida da Peter Hotton (1648-1709), e fu mantenuto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] da quasi 700 tavole, con la descrizione di circa 1200 specie di piante che, secondo l'autore, crescevano non solo poteris'. Viaggiatori e collezioni nella prima età moderna, in: Le originidella modernità, a cura di Walter Tega, Firenze, Olschki, 1998 ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] alle terre emerse sarebbe stato uno strumento, evoluto in alcune specie di Pesci, per continuare a vivere nel loro habitat non impiegati, in origine, per lo stesso scopo, ma apre la strada all'idea della modificazione della fisicità del soggetto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] mitotici tra le due specie, sì che la fecondazione di uno spermio dellaspecie a sviluppo più lento ampliate presso Einaudi (1965, 1967 ecc.), come anche la cura delle traduzioni di On the origin of species (1859; trad. it. 1967), The descent of ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] gli altri, con poche eccezioni, erano studi su alcune speciedella fauna ligure e piemontese.
Nel 1869 il L. pubblicò Darwin (L'originedell'uomo, Torino 1871; Viaggio di un naturalista intorno al mondo, ibid. 1872; La formazione della terra vegetale ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] dellaspecie (Sul nido della Mantis religiosa, in Naturalista siciliano, II [1898], pp. 1-9; Sulla biologia delle medaglia d'oro dall'Accademia dei Lincei: Originedell'oocite e delle cellule nutrici nel Dytiscus, in Internationale Monatsschrift ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...