Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe [...] dellaspeciedelle steppe del Turkestan e della Mongolia, dal kiang (E. kiang), da taluni ritenuto una razza locale dellaspeciedella Dancalia e dell’Ogaden.
Sembra che l’addomesticamento dell La femmina dell’a. 1,60). L’ibrido dell’a. con la cavalla ...
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Phylum di Protozoi (Ciliophora o Ciliata), un tempo detti Infusori. Esseri unicellulari microscopici (da 12 μm a 3 mm di lunghezza), presentano minuti, complicati organuli e differenziazioni che ricordano [...] la contrazione di un filamento assile. Derivati delle ciglia sono le membranelle ondulanti, prodotte dalla micronuclei, le quali poi si fondono dando origine ai nuovi micronuclei. Vivono in tutti gli totale di circa 8000 specie. Sono considerati un ...
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Genere (Locusta) di Insetti Ortotteri Acridoidei Acrididi; per estensione, nome comune dell’intera famiglia Acrididi. Caratteristica del gruppo è l’esistenza nella stessa specie di due forme, o fasi (solitaria [...] forme di Locusta migratoria (fig.) erano state ascritte a due specie diverse. Il passaggio da una forma all’altra è in delle condizioni ambientali: quando queste ultime sono favorevoli, la forma gregaria si riproduce molto intensamente dando origine ...
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Una delle più numerose famiglie di Lepidotteri Eteroneuri con circa 6000 specie. Cosmopolita, presenta spiccato dimorfismo sessuale, con maschi colorati vistosamente e femmine di colore bruno-grigiastro. [...] L’apertura alare è di 20-35 mm. I bruchi di alcune specie hanno sull’11° segmento una ghiandola il cui secreto attrae le formiche, breve e sottile coda. Nei paesi di origine si alimenta esclusivamente delle piante di geranio (Geranium) e pelargonio ( ...
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soldato In origine, chi era assoldato, chi cioè esercitava per guadagno il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie. Il termine divenne poi sinonimo di militare, senza alcuna allusione ad attività [...] comunica con una ghiandola secernente un liquido vischioso e repellente con cui cospargere gli avversari; in alcune specie i s. si servono della propria enorme testa per tamponare le brecce nelle pareti del nido, mentre gli operai riparano i danni ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] è il risultato della sua storia e origine, di fattori geografici e climatici, delle necessità ecologiche dellaspecie e dei suoi rapporti con le altre specie.
L’a. potenziale è l’intera area geografica le cui caratteristiche ecologiche corrispondono ...
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scarafaggio Nome di vari Insetti Blattoidei, in particolare della blatta comune (Blatta orientalis); talvolta usato per indicare Insetti Coleotteri Tenebrionidi del genere Blaps.
La specie Periplaneta [...] , Blattoideo Blattide, è uno s. di probabile origine indo-australiana, oggi cosmopolita, pur essendo particolarmente localizzato australasiae ha una banda circolare giallastra al pronoto e una zona marginale delle ali anteriori gialla; è cosmopolita. ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come originedell'u. [...] struttura della nostra specie, così come oggi la vediamo, tramite i procedimenti dell'antropologia descrittiva − e l'identificazione e caratterizzazione dei meccanismi della diversificazione intervenuti tra i vari gruppi dopo che si erano originati ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , sulla rivista Science, una mappa genetica ad alta risoluzione dellaspecie umana. L'importanza di questo risultato è enorme, in ancora totipotenti e che, quindi, ognuno di loro può dare origine, dopo il trapianto, a una rana adulta.
Dopo questo ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] In definitiva, l'originedella fossa canica già si trova nelle forme più antiche e primitive dell'umanità (Protoantropi) insieme , con cui si esplicò la dinamica di sviluppo dellaspecie e delle sue varietà, cioè la loro diversità sembra debba ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...