INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] del Mediterraneo. I Copepodi sono presenti con Ciclopidi di origine dulciacquicola: Graeteriella unisetigera, di ambiente iporreico, presente anche in Italia, è una dellespecie più diffuse. Gli Arpacticidi sono rappresentati da alcune centinaia ...
Leggi Tutto
Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] quale appartengono le australopitecine, che sono all'originedell'evoluzione umana. Tra 5 e 3,2 m.a. sono testimoniati almeno due generi di Ominidi, Ardiphithecus ramidus e Australopithecus, con le specie A. anamensis, A. afarensis e A. africanus ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] l'ambiente svolgano in ogni caso un ruolo della stessa importanza: a seconda dellespecie e del comportamento considerato, può esserci una in ultima analisi risalgono quelle esibizioni, possono dare origine a moduli di comportamento fra i due sessi ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] ha il compito di accrescere sempre più il numero dellespecie coltivate, per ampliare l'armamentario dei nuovi rimedi. prodotti esotici, sia nelle Province Unite sia nei loro paesi di origine, ebbe pure un'altra conseguenza. Nel XVI sec., anche in ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] geografica dellespecie sulla superficie terrestre. Nondimeno, la letteratura araba fornisce importanti contributi ai primi sviluppi della zoogeografia. Lo storico Aḥmad ibn Yaḥyā al-Balāḏurī (IX sec.) individua nel Vicino Oriente l'origine del ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere, della limitata variabilità dellespecie. La Société godette della protezione di Napoleone III e ottenne il sostegno finanziario della nobiltà, della borghesia e dell ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] nella macchia xerofita, nelle praterie e a livello dellespecie: delle 300.000 specie di piante esistenti nel mondo, 30.000 si che presenta sulla coda un occhio azzurro-verde, era in origine un uccello snello, intelligente, agile e veloce nel volo; ...
Leggi Tutto
Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , Paris (senza data).
Darwin, C., On the origins of species by means of natural selection, London 1859 (tr. it.: L'originedellaspecie, Torino 1959).
Darwin, C., The expression of the emotions in man and animals, London 1872 (tr. it.: L'espressione ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] cosa una quarantina di anni più tardi nella sua On the origin of species, quasi nei termini che aveva letto senza dubbio in da Lamarck, e fare dell'idea della variabilità limitata dellespecie il punto di partenza delle loro teorie scientifiche" ( ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] accidentali".
Il secondo argomento era quello della localizzazione dellespecie: ricollocando le specie nello spazio geografico, il naturalista dava inizio a un'operazione che di fatto è stata all'originedella biogeografia. A questo riguardo, quando ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...