DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] il Füssli (1779), dando origine involontariamente a un'omonimia con altre numerose pale d'altare, specie nelle chiese del Ponente quali Carbone), 337, 345. 390; 11, pp. 25, 57, 59; Descriz. della città di Genova da un anonimo del 1818, a cura di E. e ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] annosa contesa con il Tassoni. Sta di fatto che all'originedella violenta querelle, che si trascinò tra il 1614 e il e su personaggi della sua epoca. Poté così proseguire quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] soprattutto frange di popolazione adulta, speciedelle zone rurali e delle periferie urbane. In questo caso il dei bambini, la loro identità culturale, i valori del Paese di origine. La s. primaria o elementare e quella secondaria di primo grado ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] il re di Francia, che era riuscito ad imporre una specie di protettorato sul Ducato sabaudo, e nell'intento di acquisti, Torino 1859, p. 32; Id., Origini e progressi delle istituzioni della monarchia di casa Savoia sino alla costituzione del Regno ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] evoluzione delle diverse società storiche e dellaspecie umana, più in generale. La definizione stessa di preistoria, delle colonato, istituto in base al quale i coloni (in origine liberi contadini affittuari di un latifondista) si trasformarono in ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] personalmente nei centri più importanti della provincia e costituì una specie di consorzio che successivamente provvide carbonari della vendita di Noia dessero inizio al moto costituzionale. In questa situazione il D. - che per la sua origine borghese ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] , quando questo disapprovato dal Comitato centrale diede origine ai moti friulani dell'autunno '64.
Il C., pur aiutando specie dopo la morte del Sella, opponendosi ancora ad alcuni provvedimenti daziari, notando le manchevolezze del trattato della ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] Capac (divinizzato dalla tradizione posteriore), la cui stirpe avrebbe originato la dinastia regnante. Nel corso del 13° sec., lo sviluppo della città inca andrebbe misurato in specie attraverso la rilevanza assunta dal suo santuario, divenuto il ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] ancora delle variazioni. Il S. era in origine il consiglio del re, e (come dice il nome) il criterio della sua specie per i processi che avevano ramificazioni fuori dei confini romani; dava il suo parere sulla mobilitazione dell’esercito e della ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] di Carniola, delimitato dai due rami sorgentiferi della Sava dalle loro origini sino alla loro confluenza, "saltum", sottolinea modo con il ruolo di garante della stabilità interna dell'Impero, specie in una zona cronicamente nevralgica quale era ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...